La sciabolatrice ucraina torna in pedana a Tunisi dopo le Olimpiadi e l’intervento alla spalla.
L’avevamo lasciata in lacrime, in un abbraccio a centro pedana con Manon Brunet dopo la finale delle deluse diventata subito una degli Instagram dell’Olimpiade di Rio. Nove mesi e un’operazione alle spalla dopo, Olga Kharlan è pronta a fare il proprio ritorno in pedana.
Riparte da Tunisi il cammino della fuoriclasse di Nikolaev, dopo essersi presa tutto il tempo necessario per dimenticare la terribile delusione di Rio per un bronzo che difficilmente avrebbe potuto avere un sapore più amaro. Un paradosso, dal momento che si sta parlando pur sempre di una medaglia olimpica, ma nemmeno troppo se rapportato a chi su quella gara secca aveva puntato tutte le proprie fiches per mettere in bacheca l’unica medaglia che manca alla sua collezione. E se Tokyo è ancora un orizzonte troppo lontano, Olga ha tanta voglia di tornare a sbranare la pedana e respirare il clima delle gare: «Prima delle Olimpiadi pensavo che avrei avuto bisogno di almeno sei mesi di tempo per staccare dalla scherma» ha detto Olga in una recente intervista rilasciata alla stampa ucraina «ma dopo due mesi mi sono resa conto che mi mancava la scherma e che avevo voglia di competizione».
Ai nastri di partenza, la Kharlan si presenta con una spalla destra rimessa a nuovo chirurgicamente lo scorso settembre. In mezzo, la lunga riabilitazione effettuata fra Austria – nel centro Red Bull, sponsor personale di Olga – e Stati Uniti, dove ha approfittato dell’inattività per allargare i propri orizzonti extra schermistici, visitando i capolavori dell’arte nei musei e cimentandosi in persona con colori e pennelli.
Tunisi, poi Mosca per il Grand Prix per poi tuffarsi – metaforicamente parlando, anche se dalla piattaforma Olga ha dimostrato di sapersela cavare egregiamente quando vinse la versione ucraina del nostro “Jump! Stasera mi tuffo” – sugli Europei di Tbilisi e i Mondiali di Lipsia. Pronta a dare battaglia a livello individuale ma anche a prendere il comando del quartetto gialloblu, che ritrova così la sua leader tecnica e carismatica. Intanto sabato le pedane tunisine ci daranno le prime indicazioni sullo stato di forma della bionda regina della sciabola.
Twitter: agenna85
Fotografia di Augusto Bizzi