Federica Isola: «La medaglia Mondiale la cosa più bella di questa stagione»

Alla fine della sua prima, vera, stagione fra le Under 20, la spadista vercellese ci racconta le sue sensazioni e le sue emozioni. Come quella, indimenticabile, della prima medaglia Mondiale.

 

Prima del 2017 Federica Isola era stata due volte campionessa europea. Due volte di fila. Un anno fa era stata campionessa italiana Cadette, ma aveva bruciato le tappe con la convocazione per i Mondiali Giovani. Una medaglia in quella gara, però, la più importante, non l’aveva ancora vinta. Ecco perché se le chiedete qual è per lei il momento più alto del 2017 vi risponderà il bronzo di Plovdiv.  Più del titolo europeo a squadre, più dell’argento – sempre a squadre – ai Mondiali. Persino più della Coppa del Mondo Giovani conquistata al suo primo anno nella categoria.

Federica Isola è una che corre all’interno di una generazione di spadiste di talento che corre. Aveva 15 anni quando ha vinto la sua prima gara di Coppa del Mondo Under 20, 16 quando ha trascinato la Pro Vercelli a uno storico bronzo ai Campionati Italiani a squadre. E ora che ne deve ancora compiere 18 si appresta ai suoi primi Assoluti con i colori dell’Aeronautica. Insieme alle compagne di squadra-amiche-rivali che la accompagnano da quando era una bambina al Gpg.

 Formalmente questa è stata la tua prima stagione da under 20. Come la valuti?

Sì, quest’anno è il primo anno negli under 20 anche se già gli anni scorsi avevo disputato diverse gare in questa categoria. Sono molto soddisfatta della mia stagione perché non mi sarei aspettata di vincere la Coppa del Mondo. Ci sono anche state alcune delusioni come l’Europeo individuale, però posso decisamente ritenermi soddisfatta

Sei campionessa europea a squadre, argento mondiale a squadre e bronzo mondiale individuale. Hai vinto la Coppa del Mondo di categoria. Quale di questi risultati è il più prezioso per te?

Il risultato più importante è sicuramente stato vincere la Coppa del mondo, però dal punto di vista affettivo il terzo posto al Mondiale mi ha lasciato il segno perché è stata la prima medaglia per me in quella gara ed era l’obbiettivo che mi ero prefissata a inizio stagione. Gareggiare con le mie compagne di squadra è poi sempre bellissimo.

Qual è il ricordo migliore della stagione?

Il ricordo migliore della stagione è stato il momento in cui mi sono resa conto di essere riuscita a vincere la mia prima medaglia al mondiale. Non mi sono mai commossa così tanto per una gara sicuramente rimane il mio ricordo più bello.

C’è qualcosa che vorresti cambiare?

Qualcosa che non è andato come avresti voluto? Ci sono state alcune delusioni, ovviamente, tra cui gli europei e i campionati italiani. È andata così e ci sono rimasta male, però dalle sconfitte c’è sempre da imparare.

Questo è anche il tuo primo anno dentro il gruppo sportivo dell’Aeronautica. Come ti trovi?

Entrare nel gruppo sportivo è stato bellissimo, e ancora più bello è stato entrarci con le mie compagne di squadra. Sono davvero molto contenta, mi trovo davvero bene.

Che significato ha, per te, affrontare anche questa esperienza con Alessandra Bozza e Beatrice Cagnin?

Alessandra e Bea hanno la mia stessa età e sono molto amica con loro, abbiamo sempre fatto tutte le gare assieme sin da piccole e quindi non avrei potuto avere compagne di squadra migliori.

Del vostro gruppo si dice spesso che è uno dei più forti che la spada femminile italiana abbia mai avuto a livello giovanile. Sentite pressione per questo?

È vero, il nostro gruppo a vinto molto fino ad ora. Sarà importate però confermarci negli anni futuri, quando la competizione si farà più dura. Ci tengo comunque a precisare che siamo una squadra molto unita, siamo amicissime e questa è la nostra forza. Ci troviamo bene tra di noi, quando tiriamo ci trasformiamo.

Il prossimo appuntamento sono gli Assoluti di Gorizia. Un anno fa trascinasti la Pro Vercelli al bronzo nella gara a squadre, quest’anno sarà un’altra storia. Che ambizioni e aspettative hai?

Per gli assoluti cercherò di fare del mio meglio perché i livello è molto alto ci tengo tanto.

Twitter: GabrieleLippi1

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Foto di Augusto Bizzi per Fie