A Mosca andò così – Le gare maschili

L’Italia festeggia i titoli a squadre nella sciabola e nel fioretto. La rinascita della spada. Le gare maschili di Mosca 2015.

 

Dopo aver ripercorso nella prima parte dell’articolo quanto accadde due anni fa nelle gare al femminile, andiamo a completare il nostro viaggio indietro nel tempo al Mondiale di Mosca 2015 ripercorrendo quanto accadde nelle gare al maschile.

Dal Giappone con furore – Nella giornata in cui tutti si attendevano i padroni di casa, a sbancare il jackpot è il nipponico Yuki Ota. Una vittoria a sorpresa (ma fino a un certo punto) quella del samurai del Sol Levante, che in finale batte Alexander Massialas. Bronzo per Gerek Meinhardt e per il russo Artur Akmathktuzin. —-> LA CRONACA DELLA GARA

Yakimenko zar, la sciabola parla ancora russo – Tre Mondiali, tre vittorie russe: dopo Nikolay Kovalev (2013) e Veniamin Reshetnikov (2014), tocca ad Alexei Yakimenko trionfare, coronando nel migliore dei posti possibili il suo lungo inseguimento al titolo iridato. Azzurri fuori dalle medaglie, che arrivano invece per Daryl Homer (argento) —-> LA CRONACA DELLA GARA

Non è mai troppo tardi per la Storia – Essere grandi a quarant’anni. La storia di Geza Imre lo insegna: il veterano ungherese vola sulle pedane russe e porta a casa la vittoria più bella della sua carriera. Gauthier Grumier è l’ultimo ad arrendersi, con il coreano Jung Jisun e il sorprendente danese Patrick Jorgensen a completare il podio. —-> LA CRONACA DELLA GARA

I più forti sono ancora loro! – Due anni dopo il trionfo di Budapest, i fiorettisti azzurri tornano sul tetto del Mondo al termine di una grande finale contro i padroni di casa della Russia. Una grande cavalcata, impreziosita anche dalle perentorie vittorie su Stati Uniti e Francia. Bronzo per la Cina. —-> LA CRONACA DELLA GARA

Digiuno spezzato dopo vent’anni – Vent’anni esatti. Tanto è passato dall’ultima volta in cui l’inno di Mameli era risuonato al termine di una prova iridata di sciabola maschile a squadre. Un vero e proprio show, quello imbastito da Enrico Berrè, Luca Curatoli, Aldo Montano e Diego Occhiuzzi, che chiude alla grande battendo a domicilio i Maestri della Russia. Bronzo per la Germania. —-> LA CRONACA DELLA GARA

Legno con vista su Rio – Agli annali ci va la vittoria dell’Ucraina sulla Corea del Sud, con il bronzo (non senza polemiche) della Svizzera, ma la prova a squadre di spada maschile ha ben altro significato per il quartetto azzurro: che il giorno prima balla pericolosamente sul filo dell’eliminazione agli ottavi di finale, si salva grazie a un prodigioso recupero di Fichera e poi riparte dalla Francia. Lo scoglio che sembrava insormontabile, si trasforma nel trampolino di lancio e nella prima semina per il bellissimo argento olimpico. —-> LA CRONACA DELLA GARA

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Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma

 

 

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