Sandro Cuomo: «La spada azzurra ha voglia di rivincite»

Il tecnico della spada italiana parla alla vigilia della partenza per Lipsia. Riscatto è la parola d’ordine per il gruppo azzurro.

 

Gli Europei da riscattare come missione principale. Sandro Cuomo, commissario tecnico della spada italiana, è chiaro sull’obiettivo che tanto le ragazze quanto i ragazzi dovranno inseguire sulle pedane di Lipsia. Il pur pregiato argento di Paolo Pizzo non ha soddisfatto appieno il gruppo guidato dal campione Olimpico a squadre 1996, soprattutto per l’esito delle gare a squadre.

«La voglia di riscattare le prestazioni degli Europei è più che una percezione. Questo è un gruppo che conosce bene il proprio valore e lo ha dimostrato a più riprese nel corso di questa stagione di Coppa del Mondo. Ecco perché possiamo presentarci adesso a questi Mondiali non solo a testa alta ma anche con aspettative di alto profilo. Bisogna fare molta attenzione agli avversari ma, dopo gli allenamenti pre-Mondiali, la sensazione con la quale si parte verso Lipsia è che possiamo essere tra i protagonisti, sia al maschile che al femminile»: così si è espresso Cuomo tramite il sito della Federazione Italiana Scherma dando una visione di insieme sugli obiettivi del gruppo in terra tedesca.

Del resto, le carte al mazzo non mancano: al femminile c’è Rossella Fiamingo che, come dimostrato negli ultimi tre anni, sembra avere un feeling perfetto con i grandi appuntamenti. Al maschile un quartetto che in più occasioni ha dimostrato il proprio valore, mentre a livello individuale Marco Fichera sta vivendo la sua migliore stagione. Nomi che valgono solo a titolo di esempio, perché tutti e otto i convocati hanno i mezzi per ambire ai traguardi che contano, come del resto affermato dallo stesso Sandro Cuomo: «Ognuno degli otto chiamati a rappresentare i nostri colori – spiega il CT azzurro – ha le potenzialità per fare bene. C’è chi è all’esordio mondiale e chi invece ha già alle spalle esperienze e medaglie. Questo non deve essere un peso, perché nessuno ha l’obbligo di dimostrare alcunché, ma solo di riuscire a mettere in pedana ciò che ha dentro. Il nostro obiettivo è stato e sarà quello di mettere ciascuno nelle migliori condizioni per esprimere il proprio talento».

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Fotografia Augusto Bizzi

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