Gudkova d’oro della spada femminile, male le azzurre

Migliore delle azzurre Rossella Fiamingo. Oro alla rusaa su Nelip, podio per Kryvytska e Beljajeva.

 

Il regno di Rossella Fiamingo sulla spada femminile a livello iridato si è interrotto oggi agli ottavi di finale, detronizzata dalla polacca Ewa Nelip, formichina operaia che stoccata dopo stoccata inceppa gli ingranaggi di Ross e la atterra sul 13-12. Imballata nelle gambe e poco serena nell’animo, la Fiamingo cede così lo scettro dopo un triennio indimenticabile, fatto di due ori iridati e un argento Olimpico. Con l’uscita di scena della due volte campionessa iridata, sparisce ogni macchia d’azzurro dalla gara: persa Giulia Rizzi al primo turno (fatal priorità contro la coreana Song), uscite al secondo turno Mara Navarria (idem che per la conterranea, con la beffa della stoccata decisiva subita quando al traguardo mancava solo 1 secondo e pochi spicci) e Alberta Santuccio, battuta nel derby tutto siciliano proprio dalla Fiamingo, il palcoscenico è stato tutto per le altre protagoniste.

Con la gara che, di fatto, si trasforma in un Campionato Europeo e senza nessuna delle protagoniste di Rio nei radar della finale a otto, Emese Szasz in testa, sorpresa dalla gasatissima Alexandra Ndolo, che sul 14-14 trova il guizzo vincente dopo due colpi doppi, facendo crollare la Leipzig Arena. Ma se ieri Richard Schmidt era riuscito a prendere comunque un invito per il party di Paolo Pizzo, oggi alla sua collega argento Europeo un mese fa non riesce la stessa impresa.

Perché la lotta alle medaglie è tutta una questione fra spadiste dell’Est Europa: le prime a cadere sono Olena Kryvytska e Julia Beljajeva, iridata quattro anni fa a Budapest, mentre lo showdown finale se lo giocano Tatiana Gudkova e la già citata Nelip. L’assalto è molto equilibrato, ma sempre nelle mani della russa, che riesce a respingere gli ultimi, disperati, assalti della polacca. Fino a che il gong non pone fine alle ostilità e libera le lacrime di gioia dell’incredula Tatiana. Che prima di oggi non aveva mai visto il podio a livello senior, e che festeggia come meglio non si poteva fare un’incredibile quanto dolcissima prima volta.

Classifica – 1. Gudkova (Rus), 2. Nelip (Pol), 3. Kryvytska (Ukr), 3. Beljajeva (Est), 5. Kolobova (Rus), 6. Logunova (Rus), 7. Rembi (Fra), 8. Ndolo (Ger)

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Fotografia Augusto Bizzi