Battuta la Svizzera in finale, Francia campione del Mondo. Bronzo alla Russia.
I campioni, quelli con la C maiuscola, sbagliano una volta sola e non concedono un’altra chance. E di questa categoria di atleti ne è piena la Francia di spada maschile: e se a cambiare sono i protagonisti , a non cambiare è il risultato finale. Vince la Francia, vince ancora la Francia, l’oro Mondiale un anno dopo quello Olimpico e l’ennesima, imbarazzante, dimostrazione di superiorità di un movimento che stagione dopo stagione si conferma faro della disciplina.
C’è la firma di uno stratosferico Yannick Borel sull’ennesimo trionfo di questa autentica equiper des rêves, il famoso campione che non concede una seconda chance. Toppata la prova individuale, dove era uscito al primo turno, il fuoriclasse transalpino si è preso d’imperio il comando della squadra (con lui Daniel Jerent, Ronan Gustin, Jean Michel Lucenay) e ha risolto in maniera egregia una finale che si era fatta complicata. Perchè la Svizzera, su cui si erano infrante nel pomeriggio le speranze di medaglia degli azzurri, fino alla fine tiene testa allo squadrone francese e va vicinissima a salire sul tetto del Mondo. L’ultima frazione, quella decisiva, è un vero e proprio dramma: Max Heinzer subisce 4 stoccate da Borel in meno di 20 secondi, poi deve abbandonare per infortunio. Al suo posto Georg Kuhn, che si trova nel delicato compito di portare a termine il match: e il giovane elvetico ci riesce anche per un po’, ma all’ultimo arriva la zampata del campione, quello che risolve la pratica e consegna ai transalpini la medaglia d’oro.
Al bronzo ci arriva invece la Russia, che batte nella finale la giovane Ungheria. In un podio e una classifica finale che sanciscono la superiorità della vecchia Europa sulle nuove scuole emergenti.
Twitter: agenna85
Fotografia Augusto Bizzi