Le azzurre vengono battute dalla Francia e finiscono lontane dal podio. Vittoria per l’Ucraina.
Si sono infrante sulla Francia e su Laurence Epèe – brava a tenere a bada i tentativi di rimonta di Alice Clerici – le speranze di medaglie delle azzurre di spada di portare a casa una medaglia dalla prova a squadre delle Universiadi. Un match che scorre sul filo del più assoluto equilibrio ma con le transalpine quasi sempre a dettare il ritmo delle operazioni e le azzurre (Marta Ferrari, Roberta Marzani e Nicol Foietta) costrette all’inseguimento. Salita sotto di 5 stoccate, Alice Clerici prova a costruire la rimonta, ma sul 45 Francia deve alzare bandiera bianca, non riuscendo così a dare seguito alla vittoria nell’esordio contro Hong Kong (34-26).
A contendersi la vittoria rimangono così l’Ucraina e gli Stati Uniti: alla fine a centrare il bersaglio grosso sono proprio le gialloblù, anche se non è mancato il brivido. L’assalto è un continuo susseguirsi di sorpassi e contro-sorpassi, con Bezhura che arriva alla manche decisiva con un +3 su Holmes diventato in un batter d’occhio +5. Una piccola montagnola che però non piega la caparbia statunitense, la quale pian piano risale la china fino a mandare ogni soluzione alla mort subite sul 44-44. Dove però la più brava è la Bezhura, che malgrado si trovi la priorità a sfavore, è lesta beffare l’avversaria e regalare alle compagne la vittoria finale.
L’assalto per il bronzo, invece, è affare fra la Polonia e la Francia: la spuntano le ragazze dell’Est Europa, che prendono subito in mano il comando delle operazioni senza che le francesi riescano a rientrare nel match. La chiusura spetta ad Aleksandra Zamachowska, che dopo l’oro nell’individuale – maturato fra l’altro battendo in finale la compagna di squadra Kamila Pytka – porta a casa così un’altra medaglia.
Twitter: agenna85