Ana Maria Branza torna alle gare e punta i Giochi di Tokyo

La spadista romena ha annunciato ieri di tornare alle competizioni, puntando alle prossime Olimpiadi giapponesi.

 

A Rio ha toccato il cielo con un dito, vincendo la medaglia d’oro a squadre. Poi, Ana Maria Branza (ora signora Popescu), si è presa un lungo periodo di pausa e di lontananza dalle pedane, fatta salva un’apparizione al Grand Prix dicembrino di Doha, peraltro chiuso ai piedi del podio. Ma per la fuoriclasse di Bucarest, è tempo di tornare a impugnare la spada, sua fedele compagna di viaggio fin dal giorno in cui, dopo aver lasciato il tennis, si trovò in una sala di scherma prendendo in mano l’unica arma in quel momento disponibile per una mancina come lei.

Ad annunciarlo è stata proprio la Branza nella giornata di mertedì 10 ottobre, durante una conferenza stampa da lei indetta: «Oggi vi annuncio che torno alle competizioni dopo otto mesi di pausa» ha detto la spadista romena (fonte: click.ro) «è stato un periodo duro, ma sento che appartengo ancora alla scherma e che tanto io quanto il mio allenatore Dan Podeanu abbiamo ancora qualcosa da dire».  La spada mondiale, dunque, si appresta a riabbracciare una delle sue migliori interpreti, un’atleta che ha vinto tutto quello che c’era da vincere nelle gare a squadre e che ha saputo comunque togliersi soddisfazioni a livello individuale. Come nel 2008, quando fu vice-campionessa olimpica a Pechino, battuta in finale da Britta Heidemann.

Riparte dalla gara di Tallin del prossimo 20 e 21 ottobre, e lo fa dalla posizione numero 71 della classifica: «È una motivazione in più. Tornerò a fare le qualificazioni come non facevo da tanti anni. Per me è come un nuovo inizio dove riparto da zero». La trentratreenne Branza ha però ben chiare le idee su cosa vuole fare in questa sua “seconda vita” agonistica. E se l’obiettivo sulla lunga scadenza è quello di partecipare ai Giochi di Tokyo fra tre anni per andare a caccia dell’oro Olimpico che – a livello individuale, è sempre sfuggito – più nell’immediato c’è la voglia di risalire in vetta classifica della spada femminile: «Spero di tornare laddove Simona Halep si trova adesso» ha detto facendo riferimento alla connazionale tennista fresca di Numero 1 nel ranking WTA «ora devo lavorare per togliere quel 7 davanti all’1».

Quanto all’obiettivo Olimpiade, l’idea è quella di riuscire a centrare la qualificazione con la squadra. Un cammino tutt’altro che facile, considerata anche la formazione completamente nuova rispetto allo squadrone che ha collezionato titoli Mondiali e che ha chiuso il suo ciclo a Rio: «Il tempo non scorre a nostro favore, abbiamo poco tempo per costruirci come squadra e puntare a Europei e Mondiali. Ma soprattutto, perché non prendere in considerazione il fatto che possiamo provare la qualificazione a squadre alle Olimpiadi? Per questo avevo avvertito le ragazze che non avrei accettato scivoloni».

 

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Fotografia Augusto Bizzi