Spada maschile, la guida alla stagione 2017/2018

Temi, protagonisti e calendario della nuova stagione di spada maschile che scatta nel fine settimana da Berna.

Riparte da Berna la stagione internazionale di spada maschile. Un lungo viaggio che porterà dalla Svizzera alla Cina, Wuxi, per i Mondiali in programma a giugno. Ecco cosa c’è da aspettarsi.

La stagione 2016/2017 in pillole

  1. Sette gare di Coppa e un Mondiale, otto vincitori diversi. Anche nella passata stagione la spada maschile ha confermato la sua imprevedibilità e un livello medio altissimo con ben 23 atleti diversi che si sono alternati sui diversi gradini del podio.
  2. Un ipotetico medagliere dell’ultima stagione vedrebbe la Corea del Sud davanti a tutti grazie a tre vittorie (Park Sangyoung a Buenos Aires, Kweon Youngjun a Doha e Jung Jinsung a Budapest).
  3. La stagione individuale è stata ricca di soddisfazioni anche per l’Italia. A brillare è soprattutto il titolo mondiale di Paolo Pizzo (il secondo in carriera), arrivato poco più di un mese dopo l’argento europeo conquistato a Tbilisi. Due risultati che hanno permesso all’aviere catanese di sfiorare la vittoria della Coppa del Mondo chiudendo la stagione al secondo posto del ranking. Una vittoria, un secondo e un terzo posto per Marco Fichera, due terzi posti per Andrea Santarelli, uno per Edoardo Munzone.
  4. La stagione a squadre ha visto ancora una volta la Francia chiudere davanti a tutte, con vittoria del Mondiale e della Coppa del Mondo. A seguire la Russia e l’Italia, che ha perso una posizione a causa delle opache prestazioni a Europei e Mondiali.

Il ranking (Top 16)

1 166 BOREL Yannick
2 159 PIZZO Paolo
3 158 NOVOSJOLOV Nikolai
4 157 FICHERA Marco
5 157 PARK Kyoungdoo
6 122 KWEON Youngjun
7 118 JERENT Daniel
8 117 LIMARDO GASCON Ruben
9 113 JUNG Jinsun
10 106 NIKISHIN Bogdan
11 99 LUCENAY Jean-Michel
12 98 GAROZZO Enrico
13 90 UYAMA Satoru
14 89 HEINZER Max
15 84 PARK Sangyoung
16 84 MINOBE Kazuyasu

Il calendario

  • 27-29 ottobre 2017 – Berna (individuale/squadre)
  • 17-19 novembre 2017 – Legnano (individuale/squadre)
  • 08-12 dicembre 2017 – Doha (Grand Prix)
  • 25-27 gennaio 2018 – Heidenheim (individuale/squadre)
  • 16-18 febbraio 2018 – Vancouver (individuale/squadre)
  • 23-25 marzo 2018 – Budapest (Grand Prix)
  • 11-13 maggio 2018 – Dubai (individuale/squadre)
  • 25-27 maggio 2018 – Cali (Grand Prix)

I temi della stagione

Un italiano in “maglia iridata” – Paolo Pizzo ricomincia la stagione da campione del Mondo. Per la seconda volta in carriera. E lo fa sull’onda lunga di un finale d’anno scorso pazzesco, con gli argenti agli Assoluti e agli Europei prima dell’oro ai Mondiali. A 34 anni, e nonostante la morte del maestro Oleg Pouzhanov, Paolo è ancora tra i più grandi spadisti del circuito internazionale.

Fichera a caccia di conferme – L’anno scorso ha centrato la prima vittoria in carriera in Coppa del Mondo (e l’ha fatto in una gara tutt’altro che banale come il Monal) ed è salito sul podio altre due volte. È il campione italiano in carica ma ha toppato l’appuntamento con Europei e Mondiali. Scommettiamo che quest’anno sarà ancora più “cattivo”.

Il nuovo corso di Andrea Santarelli – Due podi in Coppa nella scorsa stagione per chiudere la sua lunghissima esperienza umbra. Andrea Santarelli ha scelto di cambiare città, maestro e sala di allenamento, lasciando Foligno per passare alle cure di Andrea Candiani al Piccolo Teatro di Milano. Per lui una nuovo corso che comincia ora e che gli permetterà di allenarsi quotidianamente con Enrico Garozzo e Marco Fichera.

Garozzo vuole ritrovare il podio – L’anno scorso gli è mancato il guizzo. Enrico Garozzo non è mai riuscito a salire sul podio in Coppa del Mondo e di quella vertigine comincia a sentire la mancanza. Che l’atteggiamento sia quello giusto lo si è visto chiaramente alla prima prova Open di Erba, vinta dal carabiniere siciliano. E il meglio deve ancora venire.

Una squadra che deve cambiare qualcosa – Non nel senso degli uomini, quelli sono gli stessi che hanno conquistato l’argento olimpico a Rio e ce li teniamo stretti. Ma probabilmente nell’interpretazione di alcuni match. Europei e Mondiali (pur con tutte le differenze del caso) hanno mostrato come la tattica del tirare poche stoccate non porti sempre i frutti sperati. E allora, forse, bisogna pensarci un po’. Sì, scoprirsi contro avversari chiusi è un rischio e a questi livelli un paio di stoccate subite nel momento sbagliato possono risultare fatali, ma rischiare – a volte – è necessario.

Gli altri Azzurri – Lorenzo Buzzi, Lorenzo Bruttini, Matteo Tagliariol, Edoardo Munzone, Federico Vismara, Valerio Cuomo, Giacomo Paolini, Gabriele Cimini.

La Francia riparte senza Lucenay – Un anno dopo Gauthier Grumier, la Francia incassa un altro ritiro eccellente, quello di Jean-Michel Lucenay. A prenderne il posto – per affiancare Yannick Borel, Daniel Jerent e Ronan Gustin – sarà Mathias Biabiany, classe 94 ancora senza podi individuali nella sua carriera da assoluto. Ma la Francia ci ha abituato, nella spada maschile, a un ricambio generazionale che raramente ha conosciuto stop. E allora non possiamo che metterli ancora in pole position.

Trazione orientale – Dei 23 atleti che l’anno scorso si sono alternati sui podi internazionali tra Coppa del Mondo e Mondiali, ben 7 vengono dall’estremo oriente. E se la Corea del Sud è ormai da tempo una realtà schermisticamente consolidata, il Giappone sembra in piena crescita nell’ottica del progetto Tokyo 2020. Ce li aspettiamo ancora protagonisti.

Twitter: GabrieleLippi1

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Foto Bizzi per Federscherma