Sciabola maschile, la guida alla stagione 2017/2018

Temi, protagonisti e calendario della stagione di Coppa del Mondo che scatta questo fine settimana da Algeri.

 

Sono gli ultimi a partire, ma anche per gli sciabolatori è ora di cominciare la loro strada verso la Cina. Si parte da Algeri per un viaggio in dieci tappe tutto da seguire su Pianeta Scherma. E tutta da scoprire nella nostra guida alla nuova stagione che scatta questo fine settimana.

La stagione 2016/2017 in pillole

  • Per tutte le sette gare a squadre della scorsa stagione, il quartetto azzurro non è mai sceso dal podio. Per l’Italsciabola, infatti, sono arrivate 2 vittorie, 4 secondi posti (fra cui l’Europeo di Tbilisi) e il terzo posto al Mondiale di Lipsia. Una costanza di risultati che però non è stata purtroppo sufficiente ad assicurare alla nostra nazionale la conquista della Coppa del Mondo di specialità, andata alla Corea.
  • Nel Grand Prix di Mosca è arrivata la prima vittoria di Luca Curatoli in Coppa del Mondo. L’altro successo individuale di un Italiano è a firma di Luigi Samele, anche lui a bersaglio in una tappa Grand Prix, quella di dicembre a Cancun.
  • Non solo Luca Curatoli: a festeggiare nella passata stagione il primo successo in carriera in Coppa del Mondo anche Andras Szatmari – poi anche campione del Mondo a Lipsia – Oh Sanguk e Max Hartung, oro Europeo a Tbilisi.

Il calendario

  • 03-05 novembre 2017 – Algeri (individuale/squadre)
  • 01-03 dicembre 2017 – Budapest (individuale/squadre)
  • 15-17 dicembre 2017 – Cancun (Grand Prix)
  • 02-04 febbraio 2018 – Padova (individuale/squadre)
  • 23-25 febbraio 2018 – Varsavia (individuale/squadre)
  • 30 marzo – 1 aprile 2018 – Seul (Grand Prix)
  • 18-20 maggio 2018 – Madrid (individuale/squadre)
  • 01-03 giugno 2018 – Mosca (Grand Prix)

Il ranking (Top 16)

L’oro Mondiale è sfumato sul più bello, ma per Bongil Gu è arrivata comunque la Coppa del Mondo. È il coreano ad aprire la nuova stagione davanti a tutti, seguito da Luca Curatoli e Andras Szatmari. Chiudono la top 5 Aron Szilagyi e il francese Vincent Anstett.

Nella top 16 presenti anche Luigi Samele ed Enrico Berrè, rispettivamente decimo e tredicesimo.

1 231 GU Bongil
2 189 CURATOLI Luca
3 188 SZATMARI Andras
4 163 SZILAGYI Aron
5 161 ANSTETT Vincent
6 160 KIM Junghwan
7 158 OH Sanguk
8 128 HARTUNG Max
9 124 HOMER Daryl
10 122 SAMELE Luigi
11 122 IBRAGIMOV Kamil
12 103 DERSHWITZ Eli
13 101 BERRE’ Enrico
14 95 GEMESI Csanad
15 85 PAKDAMAN Ali
16 84 BAZADZE Sandro

I temi della stagione

Avanti tutta, Luca! – Smaltita la delusione per la mancata qualifica alle Olimpiadi di Rio 2016, Luca Curatoli è ripartito alla grande: ha centrato la prima vittoria in Coppa del Mondo, il primo metallo pesante agli Europei e ha sfiorato la medaglia anche ai Mondiali, dove è entrato fra i primi otto. Data la giovane età, ha ancora tantissimi margini di miglioramento e  le certezze acquisite al termine dalla scorsa annata sono una preziosa aggiunta al bagaglio tecnico di Luca.

Eterno Montano – Passano le stagioni, si affacciano nuovi volti ma lui è sempre lì: Aldo Montano è pronto a regalare a tutti gli appassionati di scherma lampi della sua classe che han fatto del livornese non solo uno dei più forti sciabolatori di sempre ma anche un idolo e un modello a cui molti – italiani e non – guardano. E se il suo fisico risponderà ai comandi della testa, siamo certi che ci divertiremo ancora un mondo vedendo in pedana Aldino.

Diego a caccia di rivincite – L’eliminazione al primo turno a Rio e una stagione difficile con tante ombre e poche luci. Quelle che Diego Occhiuzzi chiede alla nuova annata che parte da Algeri. A 36 anni, l’argento Olimpico di Londra 2012 vuole provare a dire ancora la sua nel circuito. E chissà che la nuova paternità, da poco annunciata, non sia per lo sciabolatore napoletano un nuovo propellente per tornare a ruggire in pedana.

Una squadra solida – A corroborare i sempre freddi numeri sulla grande stagione della sciabola azzurra nelle prove a squadre c’è un altro dato: quello della solidità di un gruppo che ha saputo compattarsi anche quando qualche “pezzo” della formazione base (quella composta da Enrico Berrè, Luca Curatoli, Aldo Montano e Luigi Samele) non ha potuto essere della partita, con i vari sostituti sempre pronti a rispondere presente quando chiamati in azione. Si veda ad esempio Dario Cavaliere che dalla (quasi) vacanza si è trovato catapultato al Mondiale di Lipsia per sostituire Aldo Montano  che si era fatto male nella prova individuale. C’è anche la sua firma nel bronzo iridato in terra tedesca.

Altri azzurri – Giovanni Repetti, Lorenzo Romano, Leonardo Dreossi, Dario Cavaliere, Gabriele Foschini, Riccardo Nuccio, Luigi Miracco, Leonardo Affede, Matteo Neri, Alberto Pellegrini

Pericolo coreano – Fra gli avversari sicuramente più temibili i coreani: Kim Junghwan, Bongil Gu in primis ma anche Sanguk Oh e Junho Kim. Fisicità al servizio della tecnica e un modo di tirare sicuramente spettacolare. Sono i campioni del Mondo in carica a squadre e Bongil Gu è il vincitore dell’ultima Coppa del Mondo, la terza in carriera per lui dopo quelle del 2014 e del 2015.

Tanta concorrenza, tanto spettacolo – Sette vincitori in otto gare, con il solo Kim Junghwan capace di fare bis. Basta questo dato a far capire quante incertezza ci sia nel circuito di Coppa del Mondo di sciabola maschile: merito di una concorrenza incredibilmente livellata verso l’alto sia sotto l’aspetto qualitativo sia sotto quello quantitativo. Ci sono le tradizionali scuole dell’Est Europeo (Ungheria e Russia in testa ma anche Romania), la Francia, la Germania, ma anche altre realtà che come Stati Uniti e, soprattutto, Iran ormai stabilmente nel pacchetto di mischia della lotta al vertice. Insomma, spettacolo garantito. Birra, popcorn, divano e…occhi incollati allo schermo: ci sarà da divertirsi!

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Fotografie Augusto Bizzi/Fie

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