Temi, protagoniste e approfondimenti del secondo fine settimana di Coppa del Mondo di fioretto femminile.
A Saint Maur è andata in scena la seconda tappa di Coppa del Mondo di fioretto femminile. Ancora sorrisi azzurri, tanto nella prova individuale quanto in quella a squadre, con il fioretto a confermarsi per l’ennesima volta riserva di metalli preziosi per la scherma italiana. Riviviamo l’intero fine settimana, fra numeri, statistiche e approfondimenti nel nostro consueto riepilogo del lunedì.
I grandi numeri di Alice – Tre secondi posti (ultimo in ordine di tempo quello di sabato) e un terzo, quattro podi in altrettante gare. Dal bronzo Europeo alle prime due gare della nuova stagione di Coppa del Mondo, con in mezzo il Mondiale di Lipsia, la nuova dimensione di Alice Volpi sembra essere all’insegna della costanza. E se il ritorno sul gradino più alto del podio sembra ormai questione di piccoli dettagli da limare (con la dolce Torino all’orizzonte), il funzionamento finalmente a corrente continua del motore schermistico di Alice è la notizia più bella che Cipressa potesse ricevere da questo primo scorcio di stagione. E se davvero la poliziotta senese vuole coltivare l’obiettivo di centrare la Coppa del Mondo come ha dichiarato a inizio stagione, questa è davvero la via giusta.
La giornata no di Arianna – Che per Arianna Errigo potesse essere una giornata difficile lo si era intuito fin dal primo assalto di giornata contro Sabrina Massialas. La giovane statunitense ha fatto penare e non poco la monzese, rischiando di fare quanto le riuscì nel 2015 a Cancun, ovvero estromettere Arianna al primo turno. Questa volta l’azzurra è stata brava a rimontare e chiudere dall’11-14 al 15-14 finale, ma la sua corsa si è interrotta al turno successivo contro la coreana Hong. Poche, laconiche parole affidate ai social hanno disegnato lo stato d’animo della due volte campionessa del Mondo: «In questo momento sono molto delusa. Ho tirato male male male».
Di nuovo fra le otto – Nella città che le ha dato il primo e sin qui ora unico podio in carriera, Chiara Cini ritrova la finale a otto che mancava nel suo tabellino dalla gara di Cancun dell’ottobre 2016. A negarle il podio, la russa Tripapina: ma ritornare ai quarti di finale potrebbe essere la giusta molla per ripartire dopo una stagione con più bassi che alti.
Subito protagonista nel Dream Team – Nel quartetto italiano che domenica, battendo la Russia in finale, ha conquistato la vittoria nella prova a squadre, la novità era rappresentata da Francesca Palumbo. La ventitreenne di Potenza (fresca di titolo Mondiale militare vinto ad Acireale) ha preso il posto di Martina Batini e si è guadagnata la totale fiducia di Andrea Cipressa. Al punto che il ct l’ha schierata fin dalle primissime battute della gara (negli ottavi contro l’Ucraina) e fino alle semifinali, lasciando il posto ad Arianna Errigo solo per l’atto decisivo contro la Russia.
L’ammazza italiane – Classe 1994, coreana, tante gare chiuse nella pancia del gruppone. Sino a sabato Hong Hyo Jin non aveva nemmeno sfiorato un piazzamento nelle zone nobili della classifica. Ha fatto tutto in una volta, festeggiando con la vittoria il suo primo podio assoluto in carriera. Se a ciò aggiungiamo che a impreziosire il suo cammino ci sono stati gli scalpi di Arianna Errigo, Camilla Mancini e Alice Volpi (più quello di Olga Calissi nel primo turno), davvero la festa per lei può dirsi davvero completa.
E le stelle stanno a guardare – «Se la Messenia piange, Atene non ride»; traslando dal Monti alle pedane, quella di sabato è stata davvero una giornataccia per le big del fioretto femminile. Non solo Arianna Errigo, infatti, è incappata in una giornata storta, ma anche le altrettanto blasonate colleghe Inna Deriglazova e Ysaora Thibus finite fuori al secondo turno. Non meglio, anzi, è andata a Lee Kiefer (che si consola con il ritorno al Numero 1 del Mondo) e Martina Batini, già fuori dopo il primo assalto. Certe volte la scherma sa davvero essere strana…
Twitter: agenna85
Fotografie Täy Pamart/Bizzi/Fie
