Ai Mondiali di scherma paralimpica storica affermazione per il quartetto composto da Betti, Lambertini, Cima e Leopizzi. Battuta in finale la Russia. Quinta medaglia per l’Italia.
Prima di loro nessuno mai. Tanti tentativi e al massimo la medaglia d’argento, come accaduto nelle due precedenti edizioni casalinghe del Mondiale fra Torino e Catania. Ce l’hanno fatta oggi Matteo Betti, Marco Cima, Emanuele Lambertini e Gabriele Leopizzi a portare in Italia il titolo Mondiale di fioretto maschile a squadre. Regalando alla delegazione azzurra la quinta medaglia complessiva di questi Mondiali di Roma 2017, la terza d’oro dopo quelle bellissime di Beatrice Vio nel fioretto femminile e di Alessio Sarri nella sciabola maschile arrivata giusto ieri.
Oggi la gioia è da dividere per quattro, al termine di una gara che ha visto gli azzurri battere dapprima l’Ungheria di Richard Osvath, quindi la sempre temibile Francia in un assalto nervoso e lunghissimo, fra problemi tecnici e proteste soprattutto da parte transalpina. Per chiudere l’assalto con la Russia, l’eterna sfida che si presenta a ogni gara di scherma, sia essa in piedi o in carrozzina. Una grandissima prova corale, quella degli azzurri: perfetti in ogni occasione Matteo Betti ed Emanuele Lambertini, che si riscatta così alla grande per gli amari piazzamenti ai piedi del podio nelle gare individuali, coadiuvati da un Marco Cima al top negli assalti contro i pari categoria.
Tutti per uno, uno per tutti. Per scrivere una grande pagina della scherma paralimpica azzurra in un Mondiale sin qui ricchissimo di soddisfazioni. E su cui aleggia quella sensazione, dolcissima, che ancora il raccolto sia lungi dall’essere terminato.
Twitter: agenna85
Fotografie Augusto Bizzi