Festa coreana a Doha, terzi Pizzo e Santarelli

Park Sangyoung supera il connazionale Jung Jinsun in una finale all’insegna della passività. Doppietta di bronzo per l’Italia.

 

Alla fine della giornata rimane in bocca il sapore amaro di quel piatto coreano particolarmente indigesto. Ma il Gp di Doha di spada maschile porta con sé ottime notizie per l’Italia, che osserva Park Sangyoung vincere sul connazionale Jung Jinsun, e si accomoda sul terzo gradino del podio con Paolo Pizzo e Andrea Santarelli, piazzando anche Enrico Garozzo nella finale a otto.

E se Santarelli respira una boccata di puro ossigeno dopo la prova negativa di Legnano, Pizzo prosegue la sua progressione di inizio stagione (nei primi 16 a Berna, negli 8 al Carroccio, a podio a Doha…). Il poliziotto di Foligno si arrende in semifinale a Jung per 15-11 dopo aver superato nell’ordine lo svizzero Benjamin Steffen, il russo Vadim Anokhin, il francese Ronan Gustin e l’ucraino Stankevych. L’aviere catanese cede 15-13 al campione olimpico Park Sangyoung dopo aver avuto la meglio sul polacco Kostka, lo svizzero Brunold, il giapponese Minobe e l’ucraino Nikishin.

La finale tutta coreana si decide tutta in un solo minuto, l’ultimo, dopo tre passività volute e cercate da entrambi gli atleti in pedana, fermi immobili in tutte e tre le manche regolamentari. L’ultimo giro di lancetta, con priorità a Park, sembra potersi decidere quando Jung tocca a poco più di 7 secondi dal termine, ma il campione olimpico riesce a trovare il 3-3 quando il cronometro segna appena 3 decimi di secondo.

Era stato Jung a eliminare Garozzo ai quarti, per 15-14 alla priorità, dopo un 14-14 agguantato con una stoccata preparata per oltre un minuto, mentre Marco Fichera era uscito al turno precedente sconfitto sempre per una sola stoccata da Park Sangyoung. Fuori nei 16 anche Valerio Cuomo, 15-14 contro lo svizzero Max Heinzer. Si ferma nei 32, invece, la corsa di Edoardo Munzone (sconfitto 15-8 dal francese Gustin) e Federico Vismara (15-12 da Jung). Out nei 64 Lorenzo Buzzi (15-13 contro il francese Fava), Andrea Vallosio (15-9 con l’argentino Lugones Ruggeri) e Gabriele Cimini (15-11 nel derby con Vismara).

 

Twitter: GabrieleLippi1

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Foto Bizzi/Fie

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