A Sebac il quartetto italiano si prende la prova a squadre. Per il quartetto femminile, secondo posto battute solo dagli Usa.
Lo scorso dicembre, poco prima della pausa natalizia, la squadra della spada maschile e quella femminile marciarono a braccetto sul gradino più alto del podio delle rispettive prove per quartetti. Due mesi dopo, la storia è andata a un passo dal ripetersi. Vince la squadra maschile (Gianpaolo Buzzacchino,Valerio Cuomo, Davide Di Veroli Giacomo Paolini) a Sebac, si ferma al secondo posto quella femminile (Alessandra Bozza – vincitrice ieri della gara individuale – Beatrice Cagnin, Eleonora De Marchi, Federica Isola), battuta solo dagli Stati Uniti.
Una vittoria che ci voleva per il quartetto maschile: ieri il podio solo sfiorato da Di Veroli e le prove poco brillanti degli altri tre azzurri. Oggi una prova assolutamente scintillante del quartetto che il prossimo aprile sulle pedane di Verona proverà a difendere il doppio titolo Mondiale conquistato a Bourges e Plovdiv. Un cammino iniziato agli ottavi contro la Norvegia e proseguito poi con le vittorie in serie contro Estonia, Polonia e Ungheria, ultimo avversario prima della grande festa, sancita dal 45-30 finale.
Sono invece le statunitensi a negare la festa completa all’Italspada femminile, che dopo aver battuto Repubblica Ceca, Israele e Russia, si sono subito trovate a dover inseguire le americane che, al termine del primo giro erano già avanti 15-6. Da lì è stato un continuo rincorrere per le azzurre, alle fine costrette a capitolare sul 45-33. Ma tutto sommato, può andare anche bene così.
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