L’azzurro si conferma al vertice nella spada maschile e si ferma ai quarti di finale. Vince l’ucraino su Jerent. Podio per Borel e Pitra.
Lo ha fermato soltanto Bogdan Nikishin, che un’ora dopo circa avrebbe poi completato la sua giornata di gloria vincendo la gara di Vancouver. Gabriele Cimini è l’unica nota positiva in chiave azzurra della trasferta degli spadisti in Canada, per il resto troppo presto usciti dalla lotta per la vittoria con le eliminazioni tutte “spalmate” fra il tabellone dei 64 e quello dei 32.
Si ferma ai quarti di finale la corsa dello spadista pisano, che arriva a un solo passo dal bissare il podio centrato tre settimane fa ad Heidenheim. Gara di grande spessore per l’allievo di Di Ciolo, passata dalle vittorie sul giapponese Kano, sullo svizzero Heinzer (15-14) e sul tedesco Lukas Bellmann, porta d’accesso alla finale a otto sfondata con un perentorio 15-4. Per quanto concerne gli altri italiani in gara, stop al primo turno per Enrico Garozzo – battuto nel derby da Lorenzo Buzzi – Andrea Santarelli, Matteo Tagliariol e Lorenzo Bruttini, mentre lo stesso Buzzi assieme a Edoardo Munzone e Federico Vismara si sono fermati al tabellone dei 32.
Oltre alla conferma ad alti livelli del nostro Cimini, la gara canadese ha visto anche il ritorno in cima della Francia, che si prende due spicchi di podio con Daniel Jerent – secondo – e Yannick Borel, piazzando negli otto anche Ronan Gustin. A completare il podio, Pavel Pitra: Repubblica Ceca in grande spolvero, con anche Yakub Jurka a tiro di podio e fermatosi ai quarti di finale.
Classifica – 1. Nikishin (Ukr), 2. Jerent (Fra), 3. Borel (Fra), 3. Pitra (Cze), 5. Jurka (Cze), 6. Cimini (Ita), 7. Gustin (Fra), 8. Pereira (Esp)
Twitter: agenna85
Fotografia Mank/Bizzi/Fie