Prosegue il dominio coreano nella sciabola maschile. Secondo posto per Szabo, terzi Wagner e Pakdaman. Azzurri out nei 32.
Il vento coreano continua a soffiare sulla sciabola maschile. A Varsavia arriva la vittoria di Gu Bongil, la prima in stagione per il numero 1 del ranking Fie, testimone della manifesta superiorità con cui quest’anno il Paese asiatico è riuscito ad aggiudicarsi tre tappe su cinque del circuito individuale e due su tre nelle prove a squadre.
In finale Gu supera il tedesco Matyas Szabo col punteggio netto di 15-10, dopo aver eliminato in semifinale l’iraniano Pakdaman (al primo podio in carriera in Coppa del Mondo) per 15-13. Nell’altra semifinale Szabo aveva avuto la meglio nel derby con l’altro tedesco Benedikt Wagner per 15-11.
Giornataccia per l’Italia, con nessuno degli sciabolatori azzurri capace di andare oltre i sedicesimi di finale. Luca Curatoli, il più in forma dei nostri dopo due finali a otto e il terzo posto del Luxardo tre settimane fa, ha ceduto 15-11 all’iraniano Abedini, già giustiziere nel turno precedente per 15-13 di Francesco Bonsanto; Riccardo Nuccio ha perso 15-13 con l’ungherese due volte campione olimpico Aron Szilagyi; Enrico Berrè è stato sconfitto con lo stesso punteggio da Szabo. Eliminazione tedesca anche per Aldo Montano, superato 15-14 dal campione europeo Max Hartung e Gigi Samele, 15-12 contro Richard Huebers; Alberto Pellegrini ha perso 15-10 col coreano Oh Sanguk, che nei 64 aveva superato 15-9 Gabriele Foschini. Leonardo Dreossi si è fermato nei 64, sconfitto 15-10 dal russo Danilenko, stessa sorte e stesso punteggio per Dario Cavaliere col rumeno Teodosiu.
Twitter: GabrieleLippi1
Foto Trifiletti-Bizzi/Fie