Dominio di Bebe e compagne nella prova a squadre. Secondi e terzi Betti e Lambertini nella spada A.
E per fortuna che alla vigilia Bebe aveva “un po’ pauretta” per la gara a squadre di fioretto femminile a Pisa. Perché la prima casalinga da campionesse del Mondo delle fiorettiste azzurre si trasforma in una vera e propria festa, in cui ne fanno le spese dapprima l’Ucraina quindi la Russia.
Impressionante la prova di forza di tutto il terzetto, a partire dalla sua stella più luminosa. Bebe non fa distinzione di categoria, e distrugge indistintamente tanto le B come lei quanto le atlete con maggior residuo funzionale. Il resto del carico lo mettono anche le ispirate Andreea Mogos e Loredana Trigilia, che dopo essersi fermati ai piedi del podio nella prova di sciabola categoria A (vinta da Hajmasi su Breus) danno il meglio di loro stesse nell’avventura a squadre. L’esito della finale contro la Russia è di fatto scontato già al termine del primo giro di assalti, trasformando il resto dell’assalto in una pura formalità fino al 45-19 finale.
Ad arrotondare il bottino finale dell’Italia, il doppio podio firmato da Betti e Lambertini nella prova di spada maschile categoria A. Ancora sul podio assieme i due, come ieri nel fioretto, ma questa volta a posizioni invertite. Il derby azzurro questa volta premia l’atleta senese, che in finale tiene botta fino alla fine a Piers Gilliver prima che il britannico riesca a piazzare la zampata finale.
Vittoria britannica anche nel fioretto B – fuori agli ottavi gli azzurri Marco Cima, Gianmarco Paolucci e Gabriele Leopizzi – con Coutya a imporsi nettamente con Datsko per 15-14. Nella sciabola femminile categoria B, infine, vince l’ucraina Olena Fedota.
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Fotografia Trifiletti/Bizzi