Spada protagonista nel fine settimana con il Grand Prix di Budapest

Sesta prova stagionale per spadiste e spadisti nella capitale ungherese. L’anno scorso vittoria per Rossella Fiamingo e podio per Andrea Santarelli.

 

Una grande capitale Europea per una gara di alto prestigio: si chiude con il Grand Prix di Budapest la seconda parte di stagione della spada. Gara congiunta maschile e femminile, che avrà il suo culmine nella giornata di domenica, quando si disputeranno in contemporanea i due tabelloni principali che determineranno i vincitori. Venerdì e sabato spazio alle qualificazioni per determinre la griglia dei contendenti al gradino più alto del podio.

L’edizione dello scorso anno vide al femminile la vittoria di Rossella Fiamingo: da allora la siciliana non è più riuscita a brillare come suo talento comanda, tornando ad affacciarsi in una finale a otto soltanto nell’ultima prova di questa stagione a Barcellona. Più di 200 le spadiste in una gara che come al solito sarà dominata dall’incertezza: in Catalogna a vincere è stata Zhu Mingye, con la Cina diventata la nazione più vincente sebbene nessuna sia riuscita a bissare un successo, con cinque vincitrici in altrettante gare: da Mara Navarria alla già citata Zhu, passando per Sun Yiwen, Ana maria Popescu e Coraline Vitalis.

Nella gara maschile – l’anno scorso chiusa al terzo posto da Andrea Santarelli – c’è da annotare il ritorno in pedana di Marco Fichera dopo che il siciliano era stato costretto a saltare la gara di Vancouver, mentre sarà ancora assente Paolo Pizzo. Occhi puntati su Gabriele Cimini, in forte ascesa dopo il podio di Heidenheim e la conferma di Vancouver, dove ha centrato ancora la finale a otto. Come per la gara femminile, anche quella maschile vanta numeri da record: sono infatti ben 287 gli iscritti alla competizione.

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Fotografia Augusto Bizzi

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