Uno spazio di preghiera comune per tutte le confessioni, la grande novità di Verona 2018

Al Cattolica Center uno spazio multiculto. Un messaggio di pace e di unione che proviene dallo sport.

 

Lo sport come linguaggio universale più forte di odi e divisioni. Il segnale arriva forte e chiaro da Verona, sede dei Campionati Mondiali Cadetti e Giovani di scherma che scattano domani con le prove individuali di spada Giovani (clicca qui per il programma completo delle gare): all’interno del Cattolica Center, infatti, si trova un piccolo angolo per la preghiera aperto a tutte le culture e tutte le religioni, senza alcuna barriera confessionale o di sesso.

Uno spazio circolare, al centro del quale vi sono un ulivo, simbolo universale di pace, e delle candele mentre attorno all’albero vi sono disposte delle sedute per potersi raccogliere in preghiera. Sulla parete d’ingresso sono raffigurate due mani che si stringono e, sopra di esse, i simboli di tutte le confessioni (cristiano-cattolica, cristiano-ortodossa, musulmana, ebraica, buddista e induista), a porre ancora più forte l’accento sullo sport come mezzo di unione e amicizia fra popoli e culture diverse ma tutte accomunate dal fatto di essere in luogo di gara a dare ciascuno il proprio meglio, chi per portare a casa il bottino pieno chi anche solo per staccarsi dalla pedana soddisfatto della propria prestazione al termine degli assalti. E chissà che non accada che un musulmano si trovi a condividere il momento di raccoglimento con un ebreo o un cristiano.

Una prima volta assoluta nella scherma per questa iniziativa che vanta pochissimi precedenti anche nel mondo dello sport – alle Olimpiadi ad esempio gli spazi religiosi erano comunque divisi per confessione – e che è stata fortemente voluta dal presidente della Federazione Italiana Scherma Giorgio Scarso, con l’appoggio di Luca Campedelli, qui in veste di Presidente del Comitato Organizzatore Locale. Ancora più significativo è che tutto ciò accada in una manifestazione dedicata ai più giovani: l’humus più adatto per impiantare i semi della fratellanza e della tolleranza a chi è destinato a costituire il futuro dell’umanità.

Twitter: agenna85

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Fotografia Alessandro Gennari