In Russia il Grand Prix che apre la terza parte della stagione per la sciabola. In programma la gara maschile e femminile.
Da Seul a Mosca, da un Grand Prix all’altro. La sciabola riparte verso Wuxi con l’ultima delle prove a punteggio maggiorato, affidando la chiusura ai week-end di Tunisi (femminile) e Madrid (maschile). Ci eravamo lasciati a inizio aprile con le vittorie di Olga Kharlan e Aron Szilagy e l’Italia ai piedi del podio nell’una e nell’altra gara con Rossella Gregorio, Luca Curatoli, Aldo Montano e Luigi Samele, tutti fermatisi ai quarti di finale.
Finita la pausa, è tempo di tornare in pedana nella capitale russa, nella tana di una delle scuole storiche della disciplina. Nella gara femminile, torna in gara Sofya Velikaya, al rientro dopo la seconda maternità: la due volte campionessa del Mondo non gareggia da Rio 2016 ed ha cominciato ad allenarsi a pieno regime solo da un paio di mesi. Per lei comunque un interessante test per valutare la propria forma, per il circuito un importante recupero di una delle più forti interpreti della specialità che sicuramente potrà tornare a dare spettacolo una volta riacquistata la brillantezza dei giorni migliori.
In casa Italia, altra gara per Arianna Errigo: la monzese punta a ritrovare tranquillità e buone sensazioni per provare a uscire da un periodo in cui è stata poco brillante tanto nella sciabola quanto nel fioretto, dove è reduce da una serie di uscite al primo turno. In azione in Russia anche Lucia Lucarini, fresca del doppio bronzo ai Mondiali di Verona, dove ha chiuso la sua carriera nelle categorie giovanili. Rossella Gregorio, la migliore delle azzurre nella gara coreana, riparte dalla posizione numero due della classifica di Coppa del Mondo, mentre cercano riscatto dopo le uscite premature a Seul Irene Vecchi e Loreta Gulotta.
Grande incertezza come al solito nella gara maschile, sebbene tanto Oh Sanguk quanto Eli Dershwitz sono riusciti a mettere un vistoso marchio sulla stagione prendendosi ciascuno due vittorie, con Szilagyi e Gu a firmare le gare rimanenti. Saranno loro i nomi caldi su cui puntare per la vittoria, senza dimenticare i padroni di casa della Russia, con tanti giovani da mettere in vetrina e i veterano di mille battaglie pronti a dire la loro sulle pedane amiche.
Appuntamento che evoca dolci ricordi a Luca Curatoli, che l’anno scorso vinse qui la sua prima prova di Coppa del Mondo: lo sciabolatore napoletano è stato l’unico, assieme ad Enrico Berrè (secondo ad Algeri), a essere riuscito a salire sul podio in stagione, dopo aver chiuso al terzo posto il “Trofeo Luxardo” a Padova. In gara anche Matteo Neri: il bolognese, dopo aver artigliato il bronzo individuale e condotto i compagni all’oro a Verona, ha un’altra chance per testarsi con i grandi.
Twitter: agenna85
Fotografia Augusto Bizzi