Ultima tappa di Coppa del Mondo per la sciabola maschile. In programma la prova individuale e quella a squadre.
Giusto il tempo di tornare a casa, fare il cambio vestiti in valigia che già per gli sciabolatori è già tempo di tornare in gara. Da Mosca a Madrid per l’ultima tappa di Coppa del Mondo prima del gran finale con i vari campionati continentali e i Mondiali di luglio.
Si riapre quindi la caccia a Oh Sanguk e alla squadra coreana, che sin qui hanno impresso a fuoco il loro marchio sulla stagione della sciabola maschile. Lo stesso Oh ha centrato a Mosca il suo successo numero tre di questa prolifica annata. L’Italia riparte dall’ottimo secondo posto di Luca Curatoli, che all’ombra del Cremlino ha rinsaldato ancora una volta il suo rapporto speciale con le pedane della capitale russa, le stesse che gli avevano regalato nel 2015 la gioia di un titolo del Mondo a squadre vinto da protagonista assoluto e non più tardi di un anno fa la possibilità di assaporare per la prima volta il gusto dolce della vittoria individuale in una prova di Coppa del Mondo.
A completare il week-end di gara, anche la gara a squadre: il copione della stagione è stato più o meno sulla falsariga di quella individuale, con i coreani a dettare legge e gli azzurri comunque sempre lì a lottare e a prendersi il podio. Un podio che il quartetto composto da Enrico Berrè, Aldo Montano, Luca Curatoli e Luigi Samele proverà a riprendersi dopo il quinto posto di Varsavia, che ha posto fine al lungo filotto di 12 gare chiuse con un piazzamento nei primi tre, dentro al quale va inclusa la medaglia di bronzo ai Mondiali di Lipsia nel luglio 2017.
Twitter: agenna85
Fotografia di Augusto Bizzi