Le parole di Andrea Cassarà al termine della gara individuale Europea di Novi Sad
Stop ai quarti per l’atleta bresciano, fermato dal poi campione Europeo Aleksej Čeremisinov, che conclude al quinto posto il suo Europeo.
Andrea Cassarà ha commentato così la sua gara: «Ho sbagliato tanto e lui ha approfittato di questo, è stato bravo, ho fatto degli errori che ho pagato ed ho perso. Alla mia età ci può stare capire che queste cose non debbano accadere però devo guardare nel complesso la mia gara, mi aspettavo di arrivare in fondo ed essere fermato ai quarti, proprio vicino alla zona medaglie, brucia un po’ ma salviamo il buono e diamo un senso alla sconfitta. Negli ultimi sei mesi sono sempre arrivato in fondo alle gare, sono salito un pochino nel ranking e rientrato nei primi cinque a mondo. Due anni fa avevo un obiettivo, che era quello di rimettermi in corsa ed essere competitivo per poi giocarmi la qualifica per andare alle quinte Olimpiadi, più o meno sto rispettando questo programma, sto lavorando tanto, purtroppo la coperta è corta quindi in determinati momenti arrivo stanco, magari potevo arrivare un po’ più preparato atleticamente. In questo momento va bene così, è veramente tutto sotto controllo, poteva andare meglio, chi è arrivato in fondo magari aveva avuto un finale di stagione un po’ meno buono e quindi arrivati qui avevano un po’ più benzina e voglia, e questo fa sì che ci siano gare come questa. Ho un po’ l’amaro in bocca ma non è una tragedia».
Sull’avversario russo e sulla squadra italiana ha detto: «Ho sbagliato, sono entrato nel suo gioco, è girato tutto male ma con lui può girarti così. Se tiri così ci sta di fare tanti errori ma ripeto, non è un dramma, ho vinto un assalto molto importante con Lefort. Ci sono due italiani in semifinale, diciamo che come gruppo e come testa è importante arrivare ai Mondiali tutti con molta sicurezza. Daniele è nei quattro, Giorgio si è riconfermato, Alessio ha fatto un piccolo passaggio a vuoto dopo vari podi, siamo tutti nei sedici e questo è molto importante perché se si ha una squadra forte ci si traina tutti, non solo all’individuale ma soprattutto alla gara a squadre. Quello a cui tengo, forse anche da più vecchio, è andare ai Mondiali e fare un’ottima performance per ristabilire alcune cose».
Twitter: @Ariariasally
Fotografia Bizzi