Bis Europeo per il francese che batte Novosjolov. Cimini si ferma ai quarti di finale.
Il diavolo, si dice, si nasconde nei dettagli. Quelli che fanno tutta la differenza del Mondo, fra il proseguire la propria corsa alla medaglia o uscire anzitempo di scena. La spada maschile si rivela avara di soddisfazioni per l’Italia e lascia agli azzurri tanto rammarico per le tante – tre su quattro – eliminazioni all’ultima stoccata o al minuto di priorità.
15-14 il risultato che ferma Enrico Garozzo già al tabellone dei 64 contro Jakub Jurka, stesso punteggio a condannare Andrea Santarelli contro Yannick Borel agli ottavi di finale, laddove si è fermato anche Marco Fichera, battuto alla priorità da Bogdan Nikishin al termine di un match estremamente tattico chiusosi sul 3-2 a favore dell’ucraino. che ha poi chiuso la sua gara al terzo posto in coabitazione con il tedesco Richard Schmidt . Fra le poche note positive di giornata in casa Italia, la prestazione di Gabriele Cimini: il pisano, all’esordio assoluto a un Europeo, si spinge fino ai quarti di finale prima di incocciare anche lui in Borel. «Peccato non essere riuscito a giocarmela alla pari» ha ammesso lo stesso Cimini nel dopogara, che comunque può tornare a casa con buone sensazioni da questo suo primo Europeo.
A vincere la gara, proprio Borel, che si impone in rimonta per 15-14 su Nikolaj Novosjolov. Per il francese si tratta della terza vittoria di fila a livello continentale dopo quella ottenuta l’anno scorso a Tbilisi e quella del 2016 a Torun. Ma, soprattutto, un finale di stagione in crescendo dopo le difficoltà dell’avvio e la prepotente candidatura forte per il Mondiale di Wuxi.
Classifica – 1. Borel (Fra), 2. Novosjolov (Est), 3. Schmidt (Ger), 3. Nikishin (Ukr), 5. Cimini (ITA), 6. Vuorinen (Fin), 7. Bellman (Ger), 8. Jorgensen (Den)