Medaglia d’argento per il campione Olimpico che racconta il suo Europeo
Si è conclusa al secondo posto la corsa di Daniele Garozzo, in una finale combattuta fino all’ultimo secondo con Aleksej Čeremisinov.
L’atleta ha raccontato così la competizione: «Una bella gara, vista ventiquattro ore dopo è una bella gara, sono contento di avere tirato bene dopo un periodo in cui non riuscivo a tirare al mio livello, questo è sicuramente positivo e me lo porto dietro, sicuramente c’è rammarico e resta perché sul 14-11 forse si poteva fare di meglio per chiudere l’assalto ed è forse stata proprio la troppa fretta di chiudere l’assalto e non di tirarlo con calma così come avevo fatto fino a quel momento. Devo dire però che sono sì presenti i miei demeriti ma anche i meriti del mio avversario che è stato molto bravo. Lui è un grande combattente, è stato più lucido di me sul finale ed ha meritato di vincere. Questo risultato mi dà quelle conferme di cui avevo bisogno, perché ovviamente perdere mette sempre dei dubbi, per quanto uno possa aver vinto di tutto e di più. Avevo bisogno di questa conferma e sono felice che sia arrivato prima del Mondiale. Era più un discorso motivazionale, l’ultimo periodo avevo vissuto con molta pesantezza e diciamo che il post Rio l’ho sentito quest’anno più dell’anno scorso e questo mi era pesato un po’, però sapevo che alle occasioni importanti sarebbe tornata la voglia, e così è stato, ieri ero veramente carico e non lo ero nelle ultime gare».
Sull’infortunio ha detto: «Sì un taglio con cinque punti ma niente di che, con Choupenitch ero un po’ indolenzito ma poi non sono il tipo che si tira indietro per questo.
Ha poi commentato così la gara a squadre: «Quest’anno abbiamo avuto alti e bassi, devo dire che serve un acuto per dimostrare a noi stessi che siamo in grado di vincere una gara importante come l’Europeo che io personalmente non ho mai vinto, Giorgio e Andrea sicuramente sì, ma io spero di aggiungere questo risultato».
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