Bronzo Europeo per il terzo anno consecutivo, Giorgio Avola racconta la sua gara
Bellissima gara per l’atleta azzurro, che si fa strada fino alle semifinali battendo il polacco Rzadkowski, lo spagnolo Llavador, poi l’inglese Kruse, ed il francese Pauty, fermato infine solo dal neo campione Europeo Čeremisinov.
Giorgio Avola ha commentato così la sua prova: «Grande stanchezza, giornata partita nel modo sbagliato, ho sofferto tutto il giorno, ho dato tutto quello che avevo, ed è arrivata questa bella medaglia, la terza consecutiva, mi confermo ai massimi livelli, e ora pensiamo all’oro che c’è il Mondiale. D’altronde i conti si fanno sempre alla fine, ho ventinove anni, il vincitore di oggi è un trentaquattrenne, c’è tempo, c’è voglia e sono molto sereno».
Sugli assalti che l’hanno visto combattere Avola ha detto: «Con Kruse mi sono sempre trovato bene, stavolta particolarmente, ma penso che lui non sia proprio entrato nel match. Soffrivo molto l’assalto precedente con LLavador, Kruse corre tanto, faccio molta più fatica con quelli che non si muovono come Ceremisinov. Oggi devo dire che ho tirato fuori una buona scherma e questo mi deve motivare».
Twitter: @Ariariasally
Fotografia Bizzi