Le parole della fiorettista romana al termine della prova individuale di Novi Sad.
È delusa e non fa nulla per nasconderlo, Camilla Mancini, al termine della prova individuale di fioretto femminile di Novi Sad: «Difficile negare l’evidenza, sono proprio delusa per la prestazione di oggi (ieri, ndr), soprattutto perché avevo fatto un girone pressoché perfetto ed ero seconda dopo il girone» ci dice la fiorettista delle Fiamme Gialle «inoltre davvero stavo tirando con fiducia e sicurezza».
Sull’assalto contro la Senyuta, costatale l’eliminazione: «Probabilmente è successo qualcosa che mi ha fatto perdere fiducia, c’è stato un momento di difficoltà in cui ho preso due o tre botte di fila per errore mio più che per merito dell’avversaria e ho cominciato ad avere paura, a non fare più quelle azioni che volevo, forzando alcune stoccate e non prendendomi il tempo che avrei dovuto prendermi per costruire bene le botte».
Per Camilla, però, le occasioni di riscatto non mancano e anche la gara di ieri rappresenta un nuovo punto di ripartenza: «Indubbiamente questa è stata una batosta dura» chiosa la Mancini «ma dalla sconfitta voglio prendere un insegnamento per fare in modo che non si ripeta più».
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Fotografia Augusto Bizzi