Battuta la Russia in finale, Italia di nuovo campione d’Europa di fioretto femminile. Terza la Francia.
E alla fine oro fu! Bello, bellissimo quanto sofferto. Un lungo ottovolante emotivo assolutamente vietato per i deboli di cuore quello che Chiara Cini, Arianna Errigo, Camilla Mancini e Alice Volpi danno vita contro le rivali di sempre, un braccio di ferro risolto proprio dalla senese che a tre secondi dal gong trova il guizzo che spegne le speranze russe fattesi concrete al momento in cui le Deriglazova e compagne si apprestavano ad iniziare l’ultima frazione in vantaggio 37-33.
Ci ha pensato la Volpi a scalfire botta dopo botta le certezze di una sin lì efficacissima Anastasia Ivanova, andata a sfidare la senese in una frazione di chiusura che per questa volta non si è tramutata nella solita battaglia fra Errigo e Deriglazova. In men che non si dica, l’azzurra si è riportata sotto all’avversaria e ha messo la freccia sul 40-39. Finita? Manco a dirlo per scherzo, perché Ivanova trova il pareggio e sembra avviare la contesa alla priorità. Sembra, appunto, perché il guizzo della senese a tre secondi dalla fine è la pennellata che sancisce il trionfo delle azzurre.
Un successo su cui c’è la firma di ognuna delle quattro ragazze: di Chiara Cini, che si ritaglia il suo spazio contro l’Ucraina nell’assalto iniziale di giornata; di Camilla Mancini che in finale rintuzza il primo tentativo di fuga russo ribaltando per 8-2 Deriglazova; di Arianna Errigo, faro imprescindibile – malgrado qualche passaggio a vuoto, come l’1-8 subito da Ivanova che ha rimesso in discussione il match – di una squadra che, alla vigilia del Mondiale, torna a fare la voce grossa con le avversarie di sempre che ultimamente erano riuscite a dar loro qualche delusione. E difficilmente si poteva scegliere momento migliore per rimettere in ordine le gerarchie: fra un mese ci sarà quasi certamente una nuova sfida con in palio il titolo Mondiale, e questa vittoria, soprattutto per il modo in cui è maturata, è pura benzina nel motore delle ragazze.
Va alla Francia il terzo posto. Le transalpine, sconfitte dalla Russia in semifinale, trovano riscatto battendo nettamente la Germania. Una sorta di consolatorio “oro delle umane”, perché lassù sembra tutto un affare fra le due eterne rivali.
Twitter: agenna85
Fotografia Augusto Bizzi