Gli azzurri della spada: «Un risultato che ci rende felicissimi»

Le voci degli spadisti italiani dopo la medaglia di bronzo nella prova a squadre di Novi Sad.

 

Una bella medaglia di bronzo per tornare ad assaporare le sensazioni del podio e lanciare al meglio la sfida Mondiale di luglio a Wuxi. C’è grande euforia nel quartetto azzurro della spada maschile (Gabriele Cimini, Marco Fichera, Enrico Garozzo, Andrea Santarelli), che dopo la gara hanno commentato così la loro prestazione:

Gabriele Cimini – Questa medaglia è una grandissima emozione, ma quello che mi porto più nel cuore è la lezione appresa qui. I ragazzi mi hanno aiutato tantissimo con la loro esperienza ad inserirmi nella squadra e come muovermi ad alto livello.

Marco Fichera – Una gara difficile fin dalle prime battute. L’esordio con la Polonia, quindi subito l’Ucraina per entrare nei quattro dove siamo partiti male ma siamo rientrati alla grande nel match. Purtroppo con la Russia non siamo riusciti a riprenderli dopo che erano scappati via. Peccato, perché io sono entrato in chiusura ed ero riuscito ad arrivare a -2 e lì c’è stata una decisione arbitrale che non mi ha lasciato contento, che oltretutto ci ha fatto finire di nuovo a -4.  Ad ogni modo sono contento perché sia individualmente che a squadre abbiamo ritrovato ottime sensazioni. Voglio dedicare questa medaglia a Noemi Carrozza (la giovane sincronette azzurre scomparsa nei giorni scorsi in un tragico incidente stradale a Roma): sebbene non la conoscessi, era una ragazza che come noi faceva sport e inseguiva i suoi sogni e purtroppo ha avuto un altro destino. Mi auguro che si possa fare qualcosa per sensibilizzare sul tema della sicurezza stradale perché certe cose non si ripetano più.

Enrico Garozzo – Sono davvero felicissimo! Esco da un periodo che non è stato brillantissimo, e torno da questo Europeo non solo con una medaglia continentale, che è importantissimo, ma anche e soprattutto con ottime sensazioni sulla mia scherma che mi terrò ben strette in ottica Mondiale. Adesso un po’ di riposo poi ripartiremo in forti di prima in vista della Cina. Ci tenevo a dedicare questa medaglia alla bambina di Paolo Pizzo che è appena nata.

Andrea Santarelli – Oggi è stata una giornata complessivamente buona, anche contro la Russia forse abbiamo accusato un po’ di calo di tensione dopo il dispendioso assalto contro l’Ucraina al turno precedente. Io lì ho fatto un buon parziale ma tutti i miei compagni oggi sono stati bravissimi a salire in pedana e continuare su quella strada, perché non è mai facile attaccarsi al rullo dopo un compagno che ha tirato bene e fare altrettanto. Ed è questo che dimostra che siamo una vera squadra. Ci voleva davvero un risultato così oggi!

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Fotografia Augusto Bizzi