La quiete prima della tempesta: la vigilia tranquilla di spadiste e sciabolatori

Nella notte italiana si assegnano le prime medaglie e la vigilia di spadiste e sciabolatori trascorre tranquilla. Fra telefonate a casa e partite a carte in hotel.

 

La notte scende su Wuxi, mentre il tifone Anbi minaccia di colpire la città con piogge torrenziali e vento fortissimo. I ragazzi e le ragazze della Nazionale di scherma vivono l’ultima notte prima che il Mondiale entri nella sua fase decisiva. Nella hall del Crowne Plaza City Center, ci sono due gruppi diversi che giocano a carte. Loreta Gulotta, appena passata al giorno successivo, sta seduta da sola e messaggia al cellulare, Irene Vecchi ne approfitta per un briefing col maestro Andrea Aquili. In giro non si vedono gli sciabolatori e le spadiste.

Loro sono in camera, a riposare, perché domani è una giornata importante. Si assegnano le prime medaglie e tocca proprio a loro. Finora è andato tutto bene, la spedizione azzurra non ha mancato un colpo, mandando al main draw tutti i 24 atleti iscritti. Ora però il gioco si fa veramente duro. Mara Navarria sarà la prima a scendere in pedana. Qualche giorno fa ha compiuto gli anni ma non ha avuto il tempo di festeggiare. Ha ricevuto un regalo dalle compagne di squadra, uno dal maestro Roberto Cirillo, e una serie di foto e messaggi da Samuele il suo bambino che è al mare a Rapallo col papà Andrea Lo Coco: “Le candeline le spegnerò con voi”, gli ha promesso Mara, ma prima ci sono da affrontare due gare, e la prima inizia domani. In Cina saranno le 9.30, in Italia le 3.30 del mattino, quando la friulana numero 1 del mondo incrocerà l’ungherese Anna Kun per il primo match di giornata.

Venti minuti dopo toccherà a Rossella Fiamingo, che di Mondiali ne ha già vinto due e per la prima volta dopo 7 anni si è trovata a ripartire dai gironi. Per la catanese ci sarà la spagnolo Sara Fernandez Calleja, ma preoccupano più i turni successivi col possibile incrocio con la Popescu e un canale fatto di estoni, polacche e ucraine in un possibile ottavo di finale. Alle 10.10, poi, in fondo alla pedana setta non ci saranno tecnici né maestri. Assiepati attorno certamente tanti italiani, silenziosi, senza fare il tifo. Perché Giulia Rizzi e Alberta Santuccio offriranno il primo derby di giornata. Chissà cosa penseranno in camera durante questa notte, se si addormenteranno senza preoccupazioni o cominceranno a rivedersi in mente tutte le stoccate date e prese negli innumerevoli incroci precedenti.

Gli sciabolatori non avranno nessun derby al primo turno, uno possibile al secondo, tra Montano e Curatoli, scontro tra generazioni distanti, tra il grande campione affermato e il ragazzo che si spera possa seguirne le orme. Prima però ci sarà sa superare il primo assalto. Aldo è un po’ più caldo, ha dovuto disputare le qualificazioni e ha vinto nettamente il suo girone. Sta bene, si sente in forma, ha la leggerezza di chi non ha più nulla da dimostrare e alle spalle una stagione senza acuti che gli consente di non sentire alcuna pressione per questo Mondiale. Luca sa che da dimostrare ha ancora parecchio. Sa di essere un talento su cui l’Italia punta e cerca la sua prima medaglia mondiale. L’anno scorso a Lipsia fu quinto, migliore degli Azzurri, cosa che spesso gli è capitata recentemente tra Coppa del Mondo ed Europei. Dal loro lato del tabellone c’è anche Gigi Samele, mentre Enrico Berrè è su un altro quarto.

Tutti sono andati in giro in questi giorni col sorriso sulle labbra, a ridere e scherzare, confermando l’istinto guascone che lo stereotipo vuole come caratteristica di chi pratica la loro arma. Domani, però, sarà tutta un’altra storia.

Twitter: GabrieleLippi1