Gli azzurri, inseriti nel team Europa 1, vincono l’oro nella prova a squadre mista per continenti. Si chiude così il programma della scherma a Buenos Aires.
C’è un tocco di Italia nella squadra Europa 1 che ha conquistato l’oro nella prova a squadre a ranghi misti che ha chiuso il programma della scherma ai Giochi Olimpici Giovanili di Buenos Aires. Le firme sono quelle di Martina Favaretto e Davide Di Veroli, che dopo le rispettive medaglie individuali – argento nel fioretto femminile per la noalese, oro nella spada maschile per il romano – si prendono la medaglia anche in questa particolare prova a staffetta.
Sei atleti per squadra, uno per arma, e traguardo fissato a quota 30 stoccate. E che squadra, quella di Europa 1: accanto ai due azzurri infatti, ci sono tutti gli altri vincitori delle prove individuali, a formare una vera e propria corazzata. Per la sciabola, il duo ungherese composto da Liza Pusztai e Krisztian Rabb, mentre le frazioni di fioretto maschile e spada femminile erano affidate rispettivamente al francese Armand Spichiger e all’ucraina Kateryna Chornyi. Decisivo per il successo finale il 28-25 contro la squadra Asia 1 – che schierava Yuka Ueno, unica non europea ad averi vinto una medaglia d’oro a livello individuale in questa edizione dei Giochi giovanili – dopo che nella semifinale Di Veroli e compagni avevano avuto la meglio su Europa 3.
Quest’ultima è stata poi sconfitta anche da America 1 nel match valevole per il bronzo con il punteggio di 30-24. Cala così il sipario sulla scherma a Buenos Aires. Festeggia l’Italia che si gode i suoi due gioielli e il comunque bravo Filippo Macchi, mentre la scherma toglie il velo ai talenti che con ogni probabilità saranno le stelle del futuro. E non è detto che per alcuni di essi, Pusztai su tutte, già fra due anni si possa aprire un altro sipario a Cinque Cerchi: ma questa volta davanti a Olympic Games non ci sarà la parola Youth…
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Fotografia Augusto Bizzi