Un lungo stop per infortunio e il ritorno da vincitore. A Tbilisi il romano si impone nella sciabola B.
Il Mondiale vinto in casa a Roma, poi un serio infortunio alla spalla e un lungo, interminabile stop di un anno vissuto come un leone in gabbia. E come un leone, Alessio Sarri è tornato a ruggire sulle pedane di Tbilisi, dove la scherma paralimpica ha cominciato il proprio cammino verso il Giappone e i Giochi del 2020.
Vittoria per il romano nella gara di categoria B di sciabola, battendo in finale per 15-13 il russo Alexander Kurzin dopo aver dominato in semifinale contro il polacco Adrian Castro, battuto per 15-6. Si è invece fermato agli ottavi di finale Marco Cima che, dopo aver sconfitto nel derby azzurro del tabellone dei 32 Gianmarco Paolucci per 15-11, è stato battuto per 15-10 dal russo Albert Kamalov.
Podio lontano per gli azzurri, invece, nella gara di categoria A: si fermano al tabellone dei 16 sia Alberto Pellegrini, sconfitto 15-13 dal russo Dronov, che Edoardo Giordan eliminato per mano dell’ucraino Demchuk col punteggio di 15-11. Vittoria finale per il cinese Li Hao, che batte in finale Richard Osvathm negandogli così il bis dopo la vittoria nel fioretto di ieri. Era uscito di scena nel turno dei 32 invece Alberto Morelli, sconfitto 15-12 proprio da Li Hao.
Nella sciabola femminile, categoria A, stop agli ottavi di finale sia per Loredana Trigilia che per Andreea Mogos. Entrambe sono state sconfitte col punteggio di 15-5 dalle due polacche, rispettivamente Kinga Drozdz e Marta Fidrych. Nel turno delle 32 invece Sofia Brunati era stata sconfitta 15-7 dalla padrona di casa, la georgiana Nino Tibiashivili. Doppietta ucraina, con le solite Natalya Morkvych e Evgenia Breus – in stretto ordine di classifica -a monopolizzare la classifica. Infine, nella categoria B, l’unica azzurra in gara, Rossana Pasquino è stata fermata nel tabellone delle 16, dopo la sconfitta per 15-13 dall’ucraina Nadiia Doloh.
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