Testa, cuore e terzo posto per le sciabolatrici azzurre a Orleans

Le azzurre battono gli Usa nella finalina e chiudono al terzo posto a Orleans. Vince la Francia sulla Russia.

 

Un podio per ripartire al meglio nella stagione che da aprile vede il via al cammino verso Tokyo. Ma anche per riscattare una prova individuale non andata benissimo per i colori azzurri. C’è tanto cuore e testa nella prestazione odierna delle sciabolatrici italiane, che hanno affrontato la gara senza Loreta Gulotta, fermata alla vigilia della partenza per la Francia da noie muscolari, e con una Rossella Gregorio oggi in panchina per tutto l’arco della competizione dopo un piccolo problema alla mano rimediato nella gara di ieri.

Tante difficoltà, oggi, per le ragazze di Sirovich che però, da esse hanno saputo trovare spinta per esaltarsi in una grande prova corale di tutte le protagoniste: la carica di Martina Criscio, che ha guidato la rimonta contro la Cina in un assalto partito in salita e ha perfezionato quella contro gli Stati Uniti nella finalina vinta 45-43 che è valsa il terzo posto; ma anche la bella gara di Sofia Ciaraglia, oggi titolare fin dal primo assalto contro Germania, a cui si deve una buona fetta del piazzamento finale grazie al suo 10-5 contro la Stone; e Irene Vecchi, tornata a disimpegnarsi nel ruolo sempre delicato di chiusura in maniera decisamente positiva. Fredda nel piazzare la botta del 45-44 valso il pass per le semifinali, brava a resistere al tentativo di ritorno di Mariel Zagunis per il 45-43 che certifica il terzo posto.

In mezzo, un match lottato contro la Russia, in equilibrio fino all’ultimo giro di assalti e risolto da Sofya Velikaya sul 45-41. Tanti motivi per sorridere dunque in ottica qualificazione olimpica ma, più in qua nel tempo, anche per quando a gennaio si ritornerà in pedana dopo una lunga pausa e le ragazze potranno gareggiare nel pieno della loro forma e del loro potenziale.

E se l’Italia sorride, a gongolare è la Francia. Difficile sognare un esordio migliore da campionesse del Mondo per Cecilia Berder, Manon Brunet, Caroline Queroli e Charlotte Lembach, che nella gara di casa si prendono il gradino più alto del podio dopo aver ribattuto in finale la Russia. Ripartendo per la nuova stagione così come avevano chiuso la scorsa, ribadendo che al momento in città quelle che comandano sono loro.

Twitter: agenna85

Pianeta Scherma su Instagram

Pianeta Scherma su Facebook

Fotografia Augusto Bizzi