Bebe trascina le fiorettiste azzurre, a Tbilisi è ancora un successo

Show della Vio, che rimonta la Cina in semifinale e porta le azzurre al successo contro l’Ungheria nella prova a squadre di fioretto femminile.

 

Una ne pensa cento ne inventa, Bebe. E così dopo aver dominato la prova individuale di giovedì, nella giornata di oggi la fuoriclasse di Mogliano Veneto ha trascinato le compagne Andreea Mogos e Loredana Trigilia al successo anche nella prova a squadre. Niente di nuovo, in realtà, sul fronte scherma paralimpica ma a fare notizia questa volta è il come la vittoria è maturata.

La chiave della giornata, è tutta nella semifinale dal sapore di finale anticipata contro la Cina: un match in cui le azzurre partono male e proseguono peggio, andando sotto e trovandosi all’alba dell’ultima frazione con il difficile punteggio di 40-31 in favore delle avversarie, che in chiusura potevano fra l’altro contare su una delle più forti atlete della categoria A. Ma superato l’impatto negativo e, soprattutto, lo spavento per una ruota della carrozzina volata via per fortuna senza conseguenze, Bebe ha ingranato la marcia giusta, infilando una stoccata dietro l’altro e chiudendo la partita a favore delle azzurre con un incredibile 45-44 finale.

Il resto è ordinaria amministrazione, con l’Ungheria facilmente domata in finale per 45-35 e l’ennesimo successo di questo incredibile trio da mandare felicemente in archivio. Divertono e si divertono le tre fiorettiste terribili. Che dopo aver vinto tutto quello che c’era da vincere, ripartono verso Tokyo con l’idea in testa ben chiara di quale sia la missione da compiere fra due anni in terra Giapponese.

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Fotografia Augusto Bizzi