Successo per la manifestazione romana, fra grande scherma e impegno sociale.
Una bella giornata di scherma e di festa per onorare la memoria di Marta Russo e sensibilizzare sul tema della donazione degli organi. Una missione ancora una volta portata a termine con grande successo, con una bella cornice di pubblico ad assistere all’edizione numero 19 di “Una stella per Marta” andata in scena oggi nella suggestiva scena dell’Aranciera di San Sisto a Roma.
Dopo i consueti saluti iniziali affidati a Donato Russo e Aureliana Iacoboni, genitori della sfortunata studentessa e promessa della scherma uccisa 21 anni fa nel cortile dell’Università La Sapienza di Roma, la parola è passata agli atleti in pedana. Ad aprire le sfide, quella di fioretto femminile fra Elisa Di Francisca (impostasi 10-9), prossima a fare il suo ritorno in pedana in Coppa del Mondo settimana prossima ad Algeri, e una generosa Arianna Errigo, che malgrado reduce da una fastidiosa influenza si è sdoppiata nella doppia arma, cimentandosi anche nella sciabola in un assalto dimostrativo alle 5 stoccate contro Irene Vecchi chiusosi sul 5-4 per la livornese. La stessa Vecchi aveva dapprima dato vita a una sfida contro Rossella Gregorio, mentre a completare il programma di giornate altri due assalti di fioretto con le vittorie di Aspromonte su Damiano Rosatelli (10-7) e di Camilla Mancini su Carolina Erba per 10-9.
Nel corso del pomeriggio, sono stati anche letti gli elaborati degli studenti vincitori del concorso lanciato dall’Associazione Marta Russo per sensibilizzare sul tema della donazione degli organi. A dare voce ai giovani scrittori, l’attrice teatrale Laura Ruocco e il regista Augusto Fornari. All’evento ha presenziato anche il Presidente del Coni Giovanni Malagò, mentre la conduzione è stata affidata a Stefano Pantano.
Twitter: agenna85
Tutte le fotografie sono di Alessandro Gennari