Greg Massialas: «L’eliminazione del bersaglio non valido ucciderebbe il fioretto»

Al congresso FIE si vota l’eliminazione della luce bianca, il CT statunitense ci dice perché è una pessima proposta.

 

A Parigi si vota la modifica del regolamento del fioretto, Gregory Massialas ha scritto una lettera per opporvisi firmata da atleti, tecnici e maestri di tutto il mondo, compresi i nostri nazionali e il presidente della FIS Giorgio Scarso. Abbiamo raccolto le parole del commissario USA.

«Questo argomento, l’eliminazione del bersaglio non valido, è qualcosa di piuttosto scioccante e mi è stato chiesto di aiutare a respingere questa proposta. In cinquanta e passa anni di scherma non ho mai visto schermidori concordare su qualcosa al 100%. Mi è sembrato molto interessante perché, sia alla tappa di Coppa del Mondo di fioretto maschile di Bonn che a quella femminile ad Algeri, tutti volevano firmare la lettera che si oppone alla proposta che sarà votata al Congresso FIE 2018. Guardando i nomi  e le firme è chiaro che questa proposta segna all’unanimità la morte del fioretto. C’è stato un test al torneo satellite di Adalia che ha mostrato un cattivissimo esempio di scherma, una scherma lenta, e non interessante per il pubblico. Comunque, ho saputo che chi propende per questa modifica all’interno della FIE ha detto che la prova è stata un successo. Curiosamente, il maestro dello schermidore che ha vinto ad Adalia è venuto da me a Bonn per chiedermi di firmare la lettera, dicendomi: «il mio atleta ha vinto la gara, ma è stato terribile per il fioretto, e la mozione deve essere fermata».

Ora l’idea è di testare la modifica, il punto è che è già stata provata tante volte in passato ed è sempre stata rifiutata. Inoltre si dice che sia fatta per rendere il fioretto più interessante per il pubblico, ma visto che è impossibile avere una prova reale del concetto di interessante per il pubblico, questi test sono solo dei giudizi arbitrari di chi sostiene questo cambiamento. Non è vero dunque che è solo una prova, perché per averne una reale bisognerebbe interrogare un pubblico non tecnico che dovrebbe vedere il sistema proposto e quello attuale per compararli, e questi test sono molto cari (prima di essere un maestro lavoravo nella pubblicità) e sono fatti di norma da grandi aziende automobilistiche, e cose del genere. Se la FIE fosse stata interessata a test di questo tipo avrebbe dovuto farli per capire come rendere lo sport più interessante per tv e video, quindi questo argomento della prova è semplicemente falso. Si capisce che sono molto appassionato a questo tema perché davvero la modifica ucciderebbe il fioretto.

Come dicevo, lo stesso pensiero è condiviso da ogni maestro ed atleta con cui ho parlato di questo, compresi maestri internazionali e schermidori migliori del ranking, e anche le nazioni principali (Russia, Italia, Francia, Stati Uniti, Cina, Corea, Ungheria, etc) così come le nazioni con i movimenti più giovani (Paesi Bassi, Danimarca, Kuwait, Australia, etc). Neppure una volta mi è stato detto che raccogliere le firme fosse una cattiva idea, oppure che fosse una buona idea testare la proposta, lo trovo abbastanza eloquente! Se il mondo del fioretto concorda, allora la FIE dovrebbe provare ad ascoltare gli esperti, cioè arbitri, maestri, il consiglio dei maestri, il consiglio degli atleti cui la proposta è stata presentata ed è da loro stata rifiutata negli incontri di giugno.
Ora spero che potremo coinvolgere tutti i votanti al congresso FIE per bocciare la mozione. Cerchiamo di lavorare per promuovere la diffusione del nostro sport, non per danneggiarlo».

Twitter: @Ariariasally