La trevigiana trionfa a Udine e centra il primo successo internazionale. Terza vittoria di fila stagionale per un’atleta italiana in Coppa del Mondo.
Per trovare l’ultima vittoria non italiana in una prova individuale di Coppa del Mondo di spada femminile Under 20 bisogna fare un balzo indietro di due anni esatti: dall’edizione 2017 proprio della tappa di Udine, quando a imporsi fu Anastasia Soldatova. Poi, salvo quelle gare a cui le azzurre non hanno preso parte e lo sfortunato Mondiale di Verona vinto guarda caso proprio da Soldatova, è stato monologo delle nostre spadiste: un filotto cominciato a Laupheim da Eleonora De Marchi e portato avanti da Federica Isola (a più riprese), Alessandra Bozza e, ultima in ordine di tempo, Sara Kowalczyk lo scorso dicembre.
Oggi a prolungare la storia ci ha pensato Beatrice Cagnin. Primo centro in carriera per la spadista trevigiana, che corona così nel migliore dei modi il suo inseguimento al gradino centrale del podio. E se la prima vittoria ha di per sè un sapore speciale, ottenerlo nella tappa casalinga non può che essere ancora più gustoso. A dare il via alla festa, il 15-13 in finale contro la russa Aizanat Murtazaeva, l’ultima ad arrendersi alla portacolori dell’Aeronautica Militare, che con il successo di oggi mette la ciliegina sulla torta del trionfale fine settimana di Coppa del Mondo per la scherma italiana, cominciato ieri con i successi della sciabola maschile a Budapest e la vittoria di Serena Rossini nel fioretto femminile proprio a Udine, con corollario di terzi posti firmati da Arianna Pappone e da Pietro Velluti nella competizione maschile.
Fra le altre azzurre in gara, buon piazzamento nelle otto per Alessandra Segatto, battuta dalla Murtazaeva. Al terzo posto hanno chiuso invece la francese Eloise Vanryssel e l’ucraina oro ai Giochi Olimpici Giovanili Kateryna Chornyi.
Twitter: agenna85
Fotografia Augusto Bizzi