Challenge International de Paris, le voci dal podio

Alessio Foconi, Gerek Meinhardt, Giorgio Avola e Race Imboden raccontano la loro gara.


È Alessio Foconi a salire per il secondo anno consecutivo sul gradino più alto del podio, seguito da Gerek Meinhardt, bronzo per Giorgio Avola e Race Imboden. Le parole dei quattro campioni al termine della tappa di Coppa del Mondo.

Alessio Foconi – È stata veramente una bella soddisfazione, sono partito molto sereno, sentivo la tensione ma l’ho gestita bene sin dall’inizio. Sono contento anche per come sono andate semifinale e finale, con Imboden ho dovuto recuperare e con Meinhardt invece ho dovuto gestire il vantaggio, due situazioni che ho saputo gestire bene, quindi in prospettiva delle prossime gare so che posso contare sul saper gestire questi cambi di ritmo e di stati mentali. Sono contento soprattutto per questo e poi ovviamente perché l’ho vinta (ride, nda). È un’emozione molto bella, poi oggi sugli spalti c’erano mia madre e mio fratello, devo dire che quando calchi la pedana della finale, gli spalti sono veramente pieni, c’è la musica, questo fa bene a questo sport. Spero che possano crescere anche le altre tappe,qui ti accorgi che non esiste solo il calcio. Sentire i fischi del pubblico che ti tifa o ti tifa contro, noi non siamo abituati, quindi magari spesso siamo destabilizzati ma è questa la parte bella. Domani c’è la gara a squadre, siamo forti, siamo molto affiatati, gli anni passati abbiamo fatto fatica perché non eravamo un gruppo stabile, ormai siamo gli stessi da un po’ e abbiamo voglia di dare tanto. Inizia la qualifica Olimpica, e domani proprio in prospettiva daremo tutto per continuare sulla linea positiva.

Gerek Meinhardt – Un ottimo modo per iniziare l’anno nuovo! davvero molto incoraggiante e motivante, ho fatto delle buone gare con tutti quelli con cui ho tirato oggi, anche Foconi, e mi sono divertito molto, congratulazioni ad Alessio che ha tirato benissimo. Sfortunatamente ho avuto un piccolo black out alla fine ma ci sono andato molto vicino, Tirare qui è sempre divertente, è sempre la gara più bella del circuito. Ora dobbiamo mangiare una buona cena e dormire bene perché al di là di com’è andata oggi domani è un altro giorno e un’altra lotta e un lungo giorno, dobbiamo essere pronti. 

Giorgio AvolaGara sempre bella, sempre piena di aspettative perché avere la foto in cima allo stadio De Coubertin è un po’ il sogno di tutti. Questo è il mio quinto podio qui su nove gare, da una parte sono contento perché ho espresso anche oggi una bella scherma ad altissimi livelli, dall’altro, a due stoccate dalla finale che sarebbe stata a tu per tu con Alessio come l’anno scorso, mi fa male essere andato così vicino e non avercela fatta. Il bicchiere però è mezzo pieno, sono contento, ho tenuto molto bene fino alla fine, mentre l’anno scorso durante la semifinale ho avuto dei crampi, ho avuto buone sensazioni comunque e cominciare il 2019 con un podio a Parigi è di buon auspicio. Bisogna farsi trovare pronti quando arrivano le opportunità, io sono lì da tanto, e sono sempre più convinto che prima o poi arriverà il mio momento. Mi piacerebbe centrare un Mondiale individuale e arrivare così nel miglior modio possibile a Tokyo, si può fare perché mi  confermo sempre tra i primi del mondo,  a questi livelli poi le cose si giocano sul filo del rasoio. Sto lavorando bene, fisicamente tengo, mentalmente va tutto bene, sto riuscendo a studiare, sono in pari con gli esami e riesco comunque a non sacrificare il tempo dell’allenamento, piano piano arriverà anche il momento della foto.

Race Imboden – Sono molto felice, è sempre bello vincere una medaglia a Parigi. Adoro fare le finali, ho fatto una buona gara con Foconi, e ho fatto una buona scherma tutto il giorno, ho perso per qualche stoccata alla fine, ovviamente anche Foconi ha tirato molto bene, congratulazioni a lui e alla squadra italiana. Ma sono contento, sto tirando bene, ed è stata la prima medaglia col mio nuovo maestro, sono pronto per domani!

Twitter: @Ariariasally

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Fotografia Augusto Bizzi