Ancora un terzo posto per il quartetto dell’Italia nella gara a squadre a Budapest. Vittoria per la Corea sull’Ungheria.
Due settimane dopo il terzo posto conquistato a Padova, l’Italia della sciabola maschile risponde ancora presente alla chiamata del podio e centra un altro prezioso piazzamento anche nella tappa di Budapest. Un terzo posto importante non solo per classifica, ma anche e soprattutto perché arriva come immediato riscatto dopo una gara individuale non andata come nei piani di Enrico Berrè, Luca Curatoli, Luigi Samele e Dario Cavaliere, quest’ultimo chiamato ancora una volta a sostituire l’infortunato Aldo Montano.
A scandire il percorso del quartetto italiano verso il piazzamento finale, le vittorie contro Egitto e Stati Uniti che hanno portato gli azzurri sulla strada dei padroni di casa che, dopo un assalto estremamente equilibrato e lottato punto a punto, hanno trovato il guizzo vincente grazie ad Aron Szilagyi: 45-43 e azzurri “dirottati” alla finalina per il terzo posto, vinta con grande autorevolezza con la Germania.
In vetta, intanto, poco o nulla di nuovo. Perché se al femminile è la Francia a fare la voce grossa, in campo maschile i dominatori assoluti sono i coreani che anche a Budapest timbrano il cartellino per la terza volta in quattro uscite stagionali. In mezzo, il grande successo degli azzurri a Varsavia, gli unici sin qui a riuscire a interrompere – sebbene la vittoria non sia arrivata in uno scontro diretto – il filotto vincente di Gu e compagni, che oggi hanno chiuso sul 45-41 l’assalto decisivo proprio contro i padroni di casa.
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Fotografia Pavia/Bizzi