La scherma piange la figura di Carlo Macchi

 

Un grave lutto ha funestato la Pasqua della scherma Italiana: è morto nella giornata di ieri, domenica 21 aprile, il Maestro Carlo Macchi, arresosi a 71 anni a un male incurabile. Allievo di Antonio Di Ciolo, a lui si deve la fondazione del Circolo Scherma Navacchio, Macchi è stato anche responsabile della Nazionale Under 20.

Fra gli atleti da lui cresciuti e allenati, anche il nipote Filippo, che lo scorso anno ha centrato la medaglia d’oro nella prova individuale Cadetti agli Europei di Sochi. Fra le sue intuizioni, anche quella di aver saputo cogliere l’esigenza sempre maggiore di poter reperire l’attrezzatura tecnica, fondando la “DueCi” da cui è scaturita poi la “Eurofencing” gestita oggi dai figli Leonardo e Simone.

Tramite il sito federale, il Presidente della Federazione Italiana Scherma Giorgio Scarso ha voluto così ricordare la figura di Macchi: «Con Carlo Macchi se ne va un uomo che ha fatto della passione per la scherma il carburante per la sua attività quotidianaNegli anni ha ricoperto tanti e diversi ruoli ed incarichi per la Federazione Italiana Scherma, interprentandoli sempre con impegno sincero e con la voglia di dare un contributo importante alla promozione e sviluppo della scherma italiana. A lui va il nostro commosso saluto ed alla famiglia il più sincero cordoglio».

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Fotografia Bizzi