Road to Tokyo: il punto sui quartetti azzurri per le qualificazioni Olimpiche

Fra certezze, dubbi e rebus da sciogliere, l’Italia si appresta ad affrontare il cammino di qualificazione verso Tokyo 2020 dove la squadra diventa fondamentale.

 

I primi test saranno nel fine settimana immediatamente successivo al Primo Maggio, con le gare di fioretto maschile e femminile da San Pietroburgo e Tauber. Sono queste due le tappe che danno avvio al percorso di qualificazione a squadre verso Tokyo 2020, mentre già nel fine settimana che arriva ci saranno punti pesanti in palio a livello individuale nel Grand Prix di sciabola a Seul.

E dato che le prove per quartetti diventano di fondamentale importanza, lo è altrettanto arrivare con squadre che siano il più possibile bloccate e formate, per garantire quella serenità e quell’affiatamento condizione assolutamente necessaria per affrontare al meglio il percorso che porta al pass per le gare a Cinque Cerchi.

GIOCHI OLIMPICI TOKYO 2020: I CRITERI DI QUALIFICAZIONE

Certezze fioretto maschile e sciabola maschile

Partiamo dalle certezze inscalfibili: da una parte un quartetto, quello del fioretto (Giorgio Avola, Andrea Cassarà, Alessio Foconi, Daniele Garozzo), che in due anni ha centrato altrettanti titoli Mondiali e lotta sempre al vertice; dall’altra, quello della sciabola (Enrico Berré, Luca Curatoli, Aldo Montano, Luigi Samele, con Dario Cavaliere pronto a fare la sua parte in caso di necessità, come accaduto a Padova e Budapest in sostituzione dell’acciaccato Montano) un altro team che bazzica il podio con grande regolarità in Coppa del Mondo così come nelle grandi manifestazioni.

Due squadre, due garanzie assolute e, soprattutto, due grattacapi in meno per chi, come Andrea Cipressa e Giovanni Sirovich hanno già delle situazioni spinose da affrontare. Si veda, per questo, il punto sotto.

Nodo Arianna Errigo

Come una spada di Damocle, giusto per rimanere in tema, il futuro di Arianna Errigo pende sulle scelte per i quartetti di fioretto femminile e sciabola femminile. È la muggiorese il nodo focale delle scelte di Sirovich e Cipressa per il cammino verso il Giappone. Il ct della sciabola, ad ogni buon conto, può già disporre di un telaio sicuro e rodato su cui, eventualmente, innestare l’inserimento di Arianna, come ad esempio accaduto a Sint Niklaas, con la Errigo che ha preso il posto di Loreta Gulotta accanto alle confermatissime Martina Criscio, Rossella Gregorio e Irene Vecchi.

L’ultima versione del quartetto delle fiorettiste: Di Francisca, Volpi, Batini e Mancini (photo: Bizzi)

Fra le fiorettiste, inamovibile Alice Volpi e con una Elisa Di Francisca già tornata a essere colonna portante del quartetto italiano, restano in tante in corsa per i due posti: ovviamente la stessa Errigo, Martina Batini, Camilla Mancini, utilizzata anche in chiusura nella finale vittoriosa contro la Russia al Cairo, senza dimenticare le papabili candidature di Francesca Palumbo (ottima sin qui la sua stagione con una finale a otto e due piazzamenti sul podio), o quella di Erica Cipressa, già provata in un paio di occasioni a inizio stagione.

A Tauber, intanto, nella prima gara di qualificazione ci sarà proprio Arianna al posto di Camilla, mentre sono confermate Di Francisca, Volpi e Batini.

Rebus spada

Tanto al maschile quanto al femminile, Sandro Cuomo non ha lesinato negli esperimenti. E proprio la spada sembra al momento l’arma in cui la situazione quartetti pare essere la più nebulosa. Al maschile sembra aver perso qualche posizione Paolo Pizzo, un po’ per qualche problema fisico, un po’ per il naturale cambio di priorità dopo la recente paternità. Ma il due volte campione del Mondo non è certo tipo che molla facilmente la presa e l’idea di un’altra Olimpiade da vivere da protagonista, come ci aveva confidato lo scorso luglio alla vigilia del Mondiale di Wuxi, lo stuzzica eccome.

Magari assieme ai compagni di avventura dell’argento di Rio, Marco Fichera, Enrico Garozzo e Andrea Santarelli, che sembrano comunque tre atleti a cui Cuomo non pare intenzionato a rinunciare. Nel mentre, da dietro spingono per prendersi il loro posto l’ottimo Gabriele Cimini di queste due ultime stagioni e i giovani rampanti Valerio Cuomo e Davide Di Veroli, senza dimenticare un altro emergente che ha fatto comunque il suo passaggio nelle rotazioni del ct, ovvero Federico Vismara.

Rossella Fiamingo, Alice Clerici, Mara Navarria, Federica Isola: così l’Italia nell’ultima gara a squadre in Cina (Photo: Bizzi)

Tante protagoniste in gioco per un posto anche nel settore femminile. Anche qui Sandro Cuomo ha operato una massiccia rotazione. L’ultima ad essere entrata nel giro è stata Federica Isola: una candidatura interessante quella della vercellese fresca Campionessa del Mondo Under 20, presente anche in Cina nel quartetto che ha chiuso al terzo posto la gara di Chengdu.

Difficile pensare che il ct possa fare a meno, per ovvie ragioni, di due atlete del calibro di Mara Navarria e Rossella Fiamingo, restano papabili i nomi di Giulia Rizzi, alla ricerca della miglior forma dopo le noie fisiche con cui ha dovuto fare i conti nell’ultimo periodo, Alice Clerici e Alberta Santuccio. Ma, aldilà dei nomi, quel che più conta è la stabilità e la convinzione che il quartetto schierato sia quello giusto per portare a termine la missione qualificazione: la ferita di Rio 2016 è ancora recente e non del tutto rimarginata, mancare ancora una volta l’obiettivo finale sarebbe un errore imperdonabile.

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Fotografia Bizzi

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