Batutto Szilagy in finale. Terzo posto per Hartung e Kim Junghwan. Stop ai quarti per Luca Curatoli.
Poco ci è mancato che la storia del Grand Prix di Seul 2019 scrivesse un finale in tutto e per tutto identico a quello dell’edizione dello scorso anno: vittoria di Olga Kharlan al femminile, spunta verde affianco; vittoria di Aron Szilagy al maschile, negativo causa “intromissione” del coreano Oh Sanguk. La differenza è concentrata in una sola stoccata, quella che sul 14-14 di un match vissuto su colpi d’alta scuola dell’uno e dell’altro atleta, premia in rimonta dal 13-14 il giovane padrone di casa e nega al due volte campione Olimpico il back to back.
Resta una finale esaltante di una gara bellissima, in cui succede di tutto e di più fra problemi tecnici e moviole che hanno rischiato di far impallidire gli a volte biblici var calcistici, ma anche di ritorni one shot che per poco non si trasformano in piccole imprese da tramandare ai nipoti: leggasi alla voce Kim Junghwan, che dopo essersi ritirato lo scorso ottobre da Campione del Mondo, ha fatto un’occasionale puntatina nel vecchio ufficio e si preso uno spettacolare terzo posto (da dividere con il tedesco Max Hartung) volando sulle ali della leggerezza e del divertimento.
L’Italia, invece, torna dalla Corea senza podio ma ritrovando un posto fra i primi otto della classifica generale. Merito di Luca Curatoli, che prima di fermarsi di fronte all’ostacolo Aron Szilagyi, si prende il suo posto ai piedi del podio dopo un tesissimo assalto contro Homer – con annessa mega-interruzione causa stoccata prima assegnata all’americano e poi tolta dopo oltre dieci minuti di revisione video – risolto in rimonta sul 15-14 dopo aver visto da molto vicino lo spettro dell’eliminazione. In mezzo, il derby contro Luigi Miracco (costretto al ritiro), e la vittoria contro il russo Danilenko per 15-13 agli ottavi di finale.
Proprio a questo punto, invece, si è fermata la gara di Luigi Samele ed Enrico Berrè, mentre gli altri azzurri in gara oggi si sono fermati nei primi due assalti di giornata: stop nel tabellone dei 32 per Giovanni Repetti, mentre nel tabellone dei 64 erano arrivate le eliminazioni di Riccardo Nuccio, Alberto Pellegrini, Dario Cavaliere, Aldo Montano e Leonardo Dreossi.
Classifica – 1. Oh Sanguk (Kor), 2. Szilagyi (Hun), 3. Kim Junghwan (Kor), 3. Hartung (Ger), 5. Dershwitz (Usa), 6. Curatoli (ITA), 7. Ibragimov (Rus), 8. Gu Bongil (Kor)
Twitter: agenna85
Fotografia Bizzi