Tramite il suo avvocato la Errigo minaccia l’azione legale qualora non fosse convocata per la tappa di Coppa del Mondo di sciabola di Tunisi
O arriva la convocazione per la Coppa del Mondo di Tunisi entro il prossimo 2 maggio, oppure scatta l’azione legale contro la Federazione. Si arricchisce di una nuova puntata il caso Arianna Errigo, con la due volte campionessa del Mondo di fioretto che non molla di un centimetro la sua battaglia per la doppia arma a Tokyo: nella giornata di ierim infatti, il suo avvocato Cesare Di Cintio ha fatto recapitare agli uffici Federali una lettera in cui chiede che la sua assistita venga inserita nella lista delle partecipanti alla prossima gara del calendario, in programma fra due settimane a Tunisi. Qualora ciò non dovesse accadere e materializzarsi quindi un’altra esclusione, scatterebbe in automatico il ricorso alle vie legali.
Una gara, la prossima di Coppa del Mondo, in formato classico, con prova individuale e a squadre – resta inoltre da vedere, in caso di convocazione, se la Errigo verrà confermata in quartetto dopo l’esordio positivo di Sint Niklaas – di estrema importanza per il cammino verso i Giochi Olimpici. Ovvio che agli occhi di Arianna un altro giro saltato rappresenterebbe un ulteriore ostacolo su un cammino già di per sé tortuoso: da cui la volontà di ricorrere a ogni strumento possibile per tutelare il suo progetto e una doppia chance che, come di recente dichiarato, sente di meritare tutta. L’immediato, invece, per Arianna si chiama Tauber e una gara di fioretto da affrontare sia individualmente che a squadre.
Un caso di risoluzione sempre più difficile di un braccio di ferro che giorno dopo giorno si arricchisce di nuovi elementi e colpi di scena, il tutto mentre la stagione entra nella sua fase decisiva e di tutto c’è bisogno fuorché di un clima di incertezza e poca serenità.
Twitter: agenna85
Fotografia Bizzi