Budapest: prime volte e ritorni sul “luogo del delitto”

Quattro atleti al loro primo Mondiale. E tanti protagonisti già a medaglia nel 2013. Quella di Budapest sarà una rassegna iridata dalle forti emozioni per molti azzurri.

 

Da una parte chi si prepara al proprio debutto assoluto ad un Mondiale. Dall’altra chi, già sei anni fa quando la rassegna iridata fece tappa per la quinta e sin qui ultima volta nella capitale ungherese, quelle emozioni le visse già e fra qualche giorno proverà a rinverdirle. Soprattutto tutti quelli che da, quella rassegna iridata fecero ritorno con al collo una medaglia.

E chissà che proprio i ricordi di quell’agosto di sei anni fa, mixati al dolce entusiasmo figlio del fresco e riuscitissimo matrimonio con Luca Simoncelli, non diano la scossa decisiva ad Arianna Errigo. Lei che proprio sulle pedane di Budapest mise in cantiere il suo primo titolo iridato, al termine di una gara à la Tsunary, in cui nessuna delle avversarie incontrate quel giorno riuscì ad impensierirla. Su quel podio salì anche Elisa Di Francisca, che in Ungheria ci torna con nuove sensazioni e con un tifoso speciale in più: il piccolo Ettore. Mondiale da neomamma, come capitò nel 2013 a Mara Navarria e Valentina Vezzali, andata a un soffio da prendersi il podio e ripetere, almeno in parte (ma con un finale tutto da scrivere) l’impresa di Lipsia 2005.

Speciale sarà anche il ritorno di Irene Vecchi, che conquistò la prima delle sue due medaglie mondiali, e del ct Andrea Cipressa che fece doppietta a squadre e iniziò il suo incredibile ciclo vincente che, ad oggi, conta quattro titoli al maschile e altrettanti al femminile. E con lui ci saranno ancora alcuni protagonisti (clicca qui per i convocati dell’Italia ai Mondiali di Budapest) di quella doppietta: le già citate Errigo e Di Francisca, ma anche Andrea Cassarà e Giorgio Avola.

Saranno emozioni di tutt’altro tenore, invece, quelle che accompagneranno al debutto assoluto in una rassegna iridata i quattro deb azzurri di questa tornata: dalla ventenne Federica Isola, passata direttamente dalla Nazionale giovanile a quella maggiore, allo spadista Gabriele Cimini passando per Francesca Palumbo e Sofia Ciaraglia. Tutti in pedana per provare a rendere indelebile anche la loro Budapest iridata con vista sui Cinque Cerchi.

witter: agenna85

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Fotografia Bizzi