Universiadi: arriva la nona medaglia azzurra, spadiste seconde a squadre

Italia battuta dalla Russia, argento nella spada femminile. Settimo posto per gli sciabolatori, battuti dalla Corea ai quarti di finale.

 

Due ori, tre argenti, quattro bronzi. Prosegue senza soste la raccolta metalli dell’Italia schermistica alle Universiadi di Napoli. L’ultima tacca l’hanno messa oggi le spadiste (Eleonora De Marchi, Nicol Foietta, Roberta Marzani) con la seconda piazza conquistata nella prova a squadre.

Vince la Russia 45-40, al termine di un assalto in cui a partire meglio sono le azzurre ma che le russe sono brave a portare presto dalla loro parte, costringendo le De Marchi e compagne a inseguire per tutta la durata del match. Malgrado le azzurre siano riuscite a restare incollate alla scia delle avversarie fino alle ultime battute, il 5-4 finale di Martinyuk su Foietta sigilla l’oro russo e l’argento per le italiane. In precedenza l’Italia aveva battuto, in stretto ordine, Giappone, Ungheria e Polonia, con quest’ultima che è poi andata a prendersi la medaglia di bronzo contro la Francia.

Stop ai quarti e settimo posto finale, invece, per gli sciabolatori. Il terzetto composto da Dario Cavaliere, Matteo Neri e Alberto Arpino – quest’ultimo in pedana al posto dell’infortunato Francesco D’Armiento – dopo l’iniziale successo contro l’Ucraina è finita subito sulla strada della Corea la quale, dopo aver fermato gli azzurri sul 45-34, ha proseguito il proprio cammino fino all’oro, mettendo in finale Germania e Francia, con quest’ultima a strappare il bronzo alla Romania.

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