Marco Fichera ed Enrico Garozzo analizzano la loro prestazione al termine della qualificazione di spada maschile ai Mondali di Budapest.
Stanchi, sudati, ma alla fine felici per aver portato a casa una preziosissima qualificazione al tabellone principale di spada maschile. Marco Fichera ed Enrico Garozzo tirano il fiato dopo aver terminato la prima giornata di gare a Budapest, e commentano così la loro giornata.
Enrico Garozzo – Sono contento, soprattutto perché passare non è mai scontato al termine di giornate lunghe così. Sinceramente pensavo che l’ultimo incontro (contro il krighiso Danushman Zhumabai Uluu, ndr) fosse più semplice ma così non è stato: aveva dei tempi molto strani che, soprattutto all’inizio, mi hanno messo in difficoltà. La cosa positiva è che sono riuscito a mantenere quasi sempre il mio piano di gara, conducendo gli assalti io. Ora due giorni di riposo importantissimi, soprattutto dal punto di vista fisico perché voglio far riposare la spalla.
Marco Fichera – La mia giornata è già iniziata in salita con il girone, dove ho faticato a entrare in gara. Per fortuna ho vinto, anche se in modo rocambolesco, l’ultimo assalto della pool che mi ha permesso di non uscire subito. Da lì mi sono detto che sarebbe iniziata un’altra gara e così è stato. Sarebbe stato meglio evitare di trovarsi a un passo dall’uscita, ma alla fine va bene così.
Twitter: agenna85
Fotografia Bizzi