La maledizione dei numeri primi

Eliminazioni precoci o stop ai piedi del podio, il Mondiale di Budapest è stregato per i campioni in carica di Wuxi.

 

In testa al ranking Mondiale, campioni del Mondo in carica, il ruolo di favoriti della vigilia: vita tutt’altro che semplice la vita dei numeri primi a questo Mondiale di Budapest che, gara dopo gara, sta mietendo vittime illustri fin dai primissimi turni, rivoluzionando il tabellone e mandando all’aria tutti i pronostici e le analisi degli addetti ai lavori.

Una maledizione, questa, che mai come in questa edizione tocca da vicino i colori azzurri: l’ultimo in ordine di tempo a finirci vittima è stato Alessio Foconi, saltato per mano del britannico Mapstead nel primo assalto di giornata della prova individuale di fioretto maschile. Un brutto stop per il campione del Mondo di Wuxi, che non più tardi di un mese fa a Dusseldorf si prendeva il titolo Europeo e metteva un’altra perla a una stagione entusiasmante.  Prima di lui, medesima sorte era toccata a Mara Navarria nella spada femminile e ad Alice Volpi nel fioretto femminile: per entrambe, eliminazione nel tabellone dei 32 dei rispettivi tornei e conseguente caduta in classifica generale. Problemi di approccio al match, a volte di eccessiva tensione o forse il pensiero già rivolto alle imminenti, fondamentali gare a squadre in ottica Tokyo: tanti i fattori che possono essere alla base di questa curioso filotto negativo di risultati.

Ma se Atene piange, di certo a Sparta non si fanno grosse risate, perché non molto meglio è andata agli altri due trionfatori di Wuxi. Con Yannick Borel che pure si è spinto fino ai quarti di finale prima di trovare sulla sua strada l’ispiratissimo Santarelli a caccia di medaglie, mentre Sofia Podzniakova ha chiuso subito il suo Mondiale con una sonora sconfitta per 15-9 contro la canadese Gabriella Page. Per i numeri primi, di magic, in questa edizione iridata sin qui c’è stato davvero poco.

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Fotografia Bizzi