Primo podio in carriera per la schermitrice campana. Bebe Vio, al suo esordio nella sciabola si ferma agli ottavi di finale.
Se è vero che il primo podio è un’emozione che non si dimentica mai, farlo con una medaglia Mondiale rende tutto ancora più emozionante e speciale. Per maggiori informazioni, basta rivolgersi a Rossana Pasquino che prima della gara iridata coreana non aveva mai provato l’ebbrezza di entrare nella zona medaglie di una gara, sia Coppa del Mondo o manifestazione internazionale.
Lo ha fatto oggi, la sannita classe 1982, centrando un bellissimo bronzo nella sciabola femminile (per lei stop in semifinale contro la fortissima cinese Tan Shumei) categoria B che fa il paio con quella conquistata qualche ora prima da Edoardo Giordan nella gara maschile di Categoria A. Percorso netto al girone, quindi le vittorie in serie contro la russa Irina Mishurova e la polacca Patricia Hareza: netta la prima, sancita dal tabellino finale che dice 15-8, più sofferta e combattuta la seconda, autentica altalena emotiva fra sorpassi e controsorpassi fino al 15-14 che stappa la festa della Pasquino e dell’intero clan azzurro, corso in massa a seppellire – lettarlmente- la compagna di abbracci dopo la stoccata decisiva.
Bebe Vio in testa, al suo debutto internazionale in una gara di sciabola. Per lei tre vittorie su cinque nel gironcino iniziale e lo stop agli ottavi di finale, con tanti di derby di poco sfiorato con la Pasquino: a negarglielo, la già citata polacca Hareza, impostasi per 15-14. Un buon test per la campionessa azzurra, in attesa di scendere in pedana domani per provare a mettere ancora una volta il proprio marchio sul fioretto femminile Categoria B.
Twitter: agenna85
Foto Bizzi