Priorità fatale agli spadisti azzurri in semifinale contro la Francia. Ottave le sciabolatrici. Italia che chiude i Mondiali di Cheongju con otto medaglie.
Un quarto posto che lascia tanto amaro in bocca. Non per quanto è stato ma per quello che sarebbe potuto essere, ovvero una medaglia certa il cui colore lo avrebbe deciso il match di finale contro la Russia, meritato premio per una gara gagliarda fin dalle prime battute, concretizzata nelle vittorie contro Giappone agli ottavi e Polonia ai quarti.
E invece al quartetto della spada maschile italiana composto da Edoardo Giordan, Matteo Betti, Emanuele Lambertini e Gianmarco Paolucci resta il rammarico per la beffa tremenda sotto forma del guizzo di Romain Noble, che a un secondo dal gong e con priorità a favore degli azzurri, trova la stoccata vincente che manda in finale i francesi. Un peccato, perché gli azzurri avevano affrontato alla grande il quartetto medaglia d’oro alle ultime paralimpiadi di Rio e complice l’ottima rimonta di Emanuele Lambertini nella penultima frazione erano arrivati a giocarsi il tutto per tutto al nono match, risoltosi alla priorità e, purtroppo, con l’esito che ben conosciamo. Il 45-37 subito dalla Gran Bretagna ha poi sancito il quarto posto finale.
Ottava piazza, invece, per le sciabolatrici: il quartetto composto da Loredana Trigilia, Andreea Mogos, Rossana Pasquino e Beatrice Vio è stato battuto ai quarti di finale dalla Georgia prima di decidere di non proseguire la gara complice un infortunio muscolare rimediato dalla Mogos. Oro per la Cina sulla Georgia, bronzo per l’Ucraina.
Twitter: agenna85
Foto Bizzi