Mondiali scherma paralimpica Cheongju: domina la Cina, ma l’Italia c’è

Otto medaglie, tante conferme e qualche piacevole novità. L’Italia esce con un bilancio più che positivo dai Mondiali di scherma paralimpica di Cheongju.

 

Otto medaglie complessive di cui 2 del colore più pregiato, le solite certezze e qualche piacevole sorpresa. L’Italia torna a casa dalla Corea con la quarta piazza finale nel medagliere, preceduta dall’imprendibile Cina – capace di portarsi a casa ben 11 ori e un totale di 25 metalli – e dalle due potenze Est Europee Ucraina e Russia. Vero, rispetto a Roma 2017 c’è un -3 alla voce medaglie e un -2 a quella degli ori, ma al netto di questo il bilancio di casa Italia è decisamente positivo.

Innanzitutto, pur mancando un big come Alessio Sarri, l’Italia ha potuto contare su tutte le proprie certezze. In primis Beatrice Vio, che dopo aver dato spunti decisamente interessanti al suo esordio assoluto anche nella sciabola, si è confermata per la terza volta di fila indiscussa dominatrice della prova di fioretto sempre nella Categoria B. Un trionfo assoluto, quello della campionessa di Mogliano, costruito à la Bebe, ovvero lasciando poco o nulla alle avversarie; a esso si è poi aggiunto il bronzo conquistato a squadre. Parlare di certezze azzurre, significa anche citare Edoardo Giordan, che continua a mettere in carniere medaglie pesanti, e il quartetto dei fiorettisti: iridati a Roma due anni fa, Marco Cima, Matteo Betti, Emanuele Lambertini e Gianmarco Paolucci hanno trovato soltanto nella Cina l’avversario in grado di batterli, centrando comunque una bellissima medaglia d’argento.

Fra le note più liete della spedizione azzurra, le prestazioni di Rossana Pasquino, con tanto di medaglia di bronzo nella sciabola femminile Categoria B, e del quartetto della spada maschile, arrivato a un soffio dal giocarsi la medaglia d’oro dopo aver tenuto testa ai francesi campioni paralimpici in carica. E proprio in chiave Tokyo 2020 va letto positivamente questo Mondiale coreano: a poco meno di un anno dall’appuntamento clou del quadriennio (dove non saranno presenti le gare di Categoria C in cui hanno recitato da protagonisti William Russo e Consuelo Nora), l’Italia della scherma paralimpica si ritrova con la faretra piena di frecce da scoccare per la caccia alle medaglie pesanti.

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Foto Bizzi