Sciabola femminile: la Russia impone la legge delle più forti a Orleans, azzurre solo seste

Le campionesse del Mondo battono in finale la Corea e si impongono a Orleans. Podio per l’Ucraina, seste le azzurre.

 

Le avevamo lasciate a Budapest gridare “siamo campionesse del Mondo” in zona mista dopo la trionfale gara iridata dello scorso luglio. Quattro mesi dopo e alla prima prova di Coppa del Mondo, sono ancora Sofya Velikaya, Olga Nikitina, Yana Egorian e Sofia Podzniakova a imporre la legge delle più forti nella prova a squadre di sciabola femminile, mettendo di fatto in ghiaccio la difesa dell’oro di Rio in quel di Tokyo. Troppo forti per tutte le russe, anche per la Corea, costretta a lasciare strada in finale sul 45-41 in un assalto molto più senza storia di quanto non dica il punteggio.

Vince la Russia a Orleans, fa seconda la Corea, chiude il podio l’Ucraina che si rilancia in ottica qualifica olimpica dopo aver battuto la giovane Ungheria nella finalina per il terzo posto e, ancor prima, aver dato una delusione alle padrone di casa, che non riescono così a fare una festa bis dopo il trionfo di ieri di Manon Brunet.

Giornata difficile, invece, per l’Italia: e non solo per il sesto posto finale, ma anche e soprattutto per la costante difficoltà in cui sono sembrate le azzurre fin dalle primissime battute dell’assalto contro la Turchia, e proseguita con le dure sconfitte contro Ungheria (45-31) e Francia (45-28). In mezzo, la vittoria contro la Cina: poco per un gruppo che ha in canna ben altri colpi e potenzialità. Una gara da cancellare al più presto, magari già con una pronta riscossa il prossimo dicembre a Salt Lake City: al momento la qualifica Olimpica non è in pericolo, ma occorre ritrovare al più presto la vera Italia, quella forte e sicura dei propri mezzi, che non si lascia travolgere da incertezze. Quella che, per farla breve, non più tardi di due anni – anche se con Gulotta al posto di Ciaraglia – fa sigillava nel migliore dei modi la sua stagione perfetta.

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Foto Bizzi